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Discussione: eds parma 2009

  1. #211
    Partecipante Affezionato
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    09-09-2005
    Messaggi
    66

    Riferimento: eds parma 2009

    Citazione Originalmente inviato da rebeccapsi Visualizza messaggio
    Ciao colleghe, vi propongo un caso clinico, cosa fareste voi?

    B. è una vedova di 36 anni inviata allo psicologo dal suo medico di base. Ha perso il marito (40 anni) in un incidente sul lavoro 6 mesi fa. Ha una figlia di 7 anni alla quale deve pensare ormai da sola.
    La donna riferisce al primo colloquio che, da quando ha perso il marito, è diventata inappetente, si sveglia alle tre di notte e non si riaddormenta nonostante l'uso di tranquillanti o sonniferi.
    Tende ad isolarsi, rifiuta le visite delle amiche. Vede quasi quotidianamente la madre, anch'essa vedova, ma questo non pare esserle di aiuto. Si sente infatti, dopo tali visite, ancora più scoraggiata e sola. La donna asserisce che, da quando il marito è morto, la figlia si aggrappa eccessivamente a lei, ha paura di andare a letto la sera e spesso si sveglia spaventata da incubi. Si chiede se anche la figlia ha bisogno dello psicologo.
    B. non se la sente di riprendere il lavoro sospeso dalla morte del marito e teme di non farcela. Le capita di pensare al suicidio come liberazione dai suoi problemi.
    Sulla base dei dati anamnestici, il candidato indichi gli approfondimenti che ritiene necessari, formuli un'ipotesi diagnostica, ed illustri un piano di intervento in cui specifichi il metodo e gli obiettivi.

    Grazie
    IO CI PROVO.....

    cOLLOQUIO CON B. X INDAGARE I SUOI STATI D'ANIMO LEGATI AL SUICIDIO, QUANDO CI PENSA, CON CHE FREQUENZA?
    POTREBBE ESSERE UTILE UNO STRUMENTO COME LA SCALA MAST O LA SSI, PER LA VALUTAZIONE DELL'ATTEGG VERSO LA VITA, LA MORTE E DELL'IDEAZIONE SUICIDARIA.
    INDAGARE GLI ALTRI SINTOMI (INAPPENTENTE, INSONNIA, ISOLAMENTO...) CON CHE FREQUENZA (DALLA MORTE DEL MARITO 6 MESI??)
    SI POTREBBE PENSARE AD UN DISTURBO DELL'UMORE, NELLO SPECIFICO, SE DOPO UN LUTTO I SINTOMI PERSISTONO PER PIù DI 2 MESI, SI POTREBBE PENSARE AD UN DIST DEPRESSIVO.
    MA SONO NECESSARI ULTERIORI APPROF PRIMA DI FARE 1DIAGNOSI, SI POTREBBE USARE IL BECK DEPRESSION INVENTORY.
    E' ASSOLUTAM NECESSARIO UN COLLOQUIO, INIZIAL SEPARATO, CON LA FIGLIA, X INDAGARE MEGLIO I SINTOMI CHE LA MADRE RIPORTA.
    POTREBBERO ESSERE INSERITI IN UN QUADRO D'ANSIA.

    COSA NE DITE??!?!!

  2. #212

    Riferimento: eds parma 2009

    Caso clinico adulto

    Anch'io ho pensato ad un disturbo depressivo maggiore ma poi mi sono chiesta se non potesse essere anche un disturbo dell'adattamento con umore depresso (siamo entro il 6° mese dal fattore stressante). Sono i sintomi che non convincono per quest'ultima diagnosi, perchè quelli che riporta la signora fanno pensare ad un disturbo depressivo maggiore (sono soddisfatti i 5 criteri necessari per questa diagnosi).
    COME TERAPIA COSA USERESTI? La terapia cognitiva di Beck andrebbe bene? Una terapia interpersonale? visto che la signora non vuole più vedere le amiche. Forse quest'ultima non è proprio adatta.
    Grazie

  3. #213

    Riferimento: eds parma 2009

    Cari reduci,

    qualsiasi caso venga fuori io penso di fare lo svolgimento con questa scaletta:

    - Scrivo che uso il DSM IV come manuale per riferirmi alla valutazione e all'eventuale diagnosi del disturbo riportato.
    - Sintomi che emergono dal testo
    - Ipotesi diagnostiche
    - Ulteriori informazione tramite colloquio (paziente;famiglia; eventuale figura che lo ha inviato)
    - Diagnosi differenziale alla luce delle nuove info
    - Eventuali test per confermare o disconfermare l'ipotesi principale
    - Eventuale tipologia di trattamento con l'inserimento di nuove figure (quella di cui c'è bisogno insomma..)
    - Accendere un cero e leccare tre metri di scale del duomo di Parma...

    Che ne pensate di queste fasi?? Ogni critica, giudizio e consiglio è accolta...

  4. #214
    Neofita L'avatar di Ursulacatenazzi
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    14

    Riferimento: eds parma 2009

    Ciao,
    Io pensavo di costruire il caso clinico esattemente come farebbe JackBurton...
    l'unica cosa che cambierei è che non proporrei un hp diagnostica ma punteri fin da''inizio sulla diagnosi differenziale...
    riprendendo il caso proposto: dato il presente quadro clinico si potrebbero avanzare le seguenti hp diagnostiche: Episodio Depressivo Maggiore
    Disturbo Depressivo Maggiore
    Disturbo d'adattamento con umore depresso
    data la mancanza di info non è possibile sbilanciarsi verso una sola di qte hp, infatti bisognerebbe indagare : anamesi clinica, test, colloquio con figlia e/o madre, ecc. Poi direi che se emerge X allora si potrebbe supporre che è presente un DDM, se emerge Y allora propendiamo per EDM...e così via...

    Più del caso clinico, mi preoccupa il progetto...ma è vero che sebbene sia a scelta fra differenti ambiti lavorativo, prevenzione, riabilitazione, analisi del territorio, cmq la traccia sottolinea precisamente su quale problema dibogna intervenire...ex sulla sclerosi multipla, piuttosto che sul bullismo...ecc
    Risulta anche a voi?

  5. #215

    Riferimento: eds parma 2009

    Ciao Ursula,

    grazie dei consigli, credo proprio che hai ragione. Proprio come dici tu, e anche secondo me, è comunque centrale non sbilanciarsi e sopratutto richiedere sempre maggiori informazioni rispetto a ciò che troviamo nel testo del caso.

    Per quanto riguarda il progetto..risulta anche a me. Delle mie amiche abilitate mi hanno detto che il testo del progetto è molto corto e specifico; è fondamentale seguire un ordine logico ma credo anche la creatività e l'inventiva abbia il suo peso per creare un buon progetto.

    Ciao

  6. #216
    Partecipante Affezionato
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    66

    Riferimento: eds parma 2009

    CIAO!!!

    QUALCUNO PUO' COMMENTARE IL CASO CLINICO EVOLUTIVO CHE HO LASCIATO...
    MI PORTA MOLTI, TROPPI... DUBBI...

    GRAZIE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  7. #217
    Matricola
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    24

    Riferimento: eds parma 2009

    caso clinico evolutivo (x eowyn981):
    stavo pensando se non fosse invece proprio disturbo disintegrativo perchè i criteri sono:
    - sviluppo normale x almeno i primi 2 anni (qui sono 3, ma può essere di più, dice "almeno")
    - dopo regressione in almeno 2 aree (qui ci sono: espressione linguaggio e gioco)
    ovviamente bisognerebbe prima approfondire se veramente ci sono problemi nel linguaggio (uso test TVL) e osservare il gioco......cmq considerare anche ansia, valutarla con test x fare eventuale diagnosi differenziale...
    che dici tu?
    ciao!!

  8. #218

    Riferimento: eds parma 2009

    ragazzi qualcuno sa esattamente quali siano le aree di scelta del PROGETTO?
    voi come pensate di svilupparlo?
    Inoltre quanto tempo ci daranno per le prove?!?
    che ansia...
    BUONO STUDIO A TUTTI!!!!
    ps-Jack mi sembra ottima la scaletta che hai proposto per il caso clinico!la mia è identica.

  9. #219

    Riferimento: eds parma 2009

    Domandone.Nel caso clinico EVOLUTIVO voi quando proporreste -oltre agli accertamenti del caso specifico-un'analisi/valutazione dello sviluppo intellettivo del bambino (WPPISI o WISC-R)?mi rendo conto che sia una domanda molto generica ma secondo me importante.
    Grazie.

  10. #220
    Matricola
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    Riferimento: eds parma 2009

    una domanda per tutti (anche prof.ssa Pelosi).....ma l'orientamento prevalente della commissione è cognitivo-comportamentale? per orientarci nella 2 prova....è utile saperlo! grazie!!

  11. #221
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    Riferimento: eds parma 2009

    PER IL CASO EVOLUTIVO:

    Il test su intelligenza (oltre a WIPPSI ci metterei Matrici d Raven) lo farei dopo il primo colloquio conoscitivo per allontanare od invece trovare su un eventuale problema di Q.I.
    L'ipotsi diagnostica più accreditabile è quella fatta di Disintegrativo fanciullezza per i due criteri inclusivi citati (età e ambti coinvolti nella limtazione)
    All'inizio però io avevo anche pensato, ed ancora ho qualche piccolo dubbio, ad un "semplce" disturbo della comunicazione, in particolare espressione del linguaggio visto esordio ai 3 anni, la grave limtazione del vocabolario e del comporre frasi. Inoltre in questa diagnosi come problemi associato è previsto anche il ritiro sociale a conferma del fatto che non vuol andare a scuola.
    Il fatto che venga individuato come momento di svolta la nascita del fratellino mi farebbe pensare anche ad una invidia rispetto a questo evento che allontanerebbe l'attenzione dei genitori e scatenerebbe in lui frustrazione. Per questo ho pensato di sottoporre anche il bambino (oltre a domande ai genitori e a lu in colloquio) ad un test come il Blacky Pictures, favole della Duss o Patte Noire.
    Il fatto che vada a controllare la presenza dei genitori durante la notte mi farebbe pensare anche ad un livello d'ansia elevato, sempre dovuto all'evento del fratello, che potrebbe essere misurato con un test CRS-R.

    Ditemi la vostra, grazie!
    Ultima modifica di freelancemind : 12-07-2009 alle ore 13.44.28

  12. #222
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    Riferimento: eds parma 2009

    Leggevo di alcuni test proposti che io non conosco...potreste illuminarmi se potete grazie:

    -TVL (intendete genericamente test di valutazione linguaggio? io ho trovato il TPL, test primo linguaggio,che potrebbe assomigliargli come denominazione)

    -scala alessitimica romana?

    -SCOD?

    -SEDS?

    -reattivo SAT?

    -C.A.R.S?

    Scusate l'elenco fitto ma se qualcuno mi potesse dir qualcosa a riguardo vi sarei grato..grazie!

  13. #223
    Partecipante Super Esperto L'avatar di fry
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    Riferimento: eds parma 2009

    PER CHI SI PREPARA PER LAVORO: io sono di Firenze, ma siamo pochi e non riscontro molta attività sul forum perciò vi chiederei di contribuire alla nostra formazione in gruppo usando il thread generale: http://www.opsonline.it/forum/psicol...ml#post2089945
    Inoltre date un occhio ai casi riportati qui: http://www.opsonline.it/forum/psicol...o-2-56350.html

    Grazie a chi risponderà a questo appello!

  14. #224

    Riferimento: eds parma 2009

    CASO CLINICO:

    DAVIDE 5 ANNI, TAPPE EVOLUTIVE NORMALI FINO A 3 ANNI, ARRESTATE NASCITA DEL FRATELLINO (GRAVE PROBL CUORE, INTERVENTO E RICOVERO OSPEDALE PROLUNGATO)
    DAVIDE ORA PARLA POCO, PAROLE MA NON FRASI, GIOCO COME UN BIMBO + PICCOLO, RIFIUTA FREQUENT DI ANDARE ALLA SCUOLA INFANZIA. DI NOTTE SI ALZA FREQUENT X ASSICURARSI DELLA VICINANZA DEI GENITORI, DIFFICOLTA' AD ADDORMENT.
    ANALISI MEDICHE ESCLUDONO MALATTIE ORGANICHE.
    IL CANDIDATO ESPONGA: APPROFOND, INQUADRAMENTO CATEGORIA DIAGNOSTICA, STRUMENTI CLINICI, INDICAZIONI INTERVENTO.

    Sinteticamente di dico come lo svolgerei io:
    potrebbe trattarsi di RM DGS o Disturbo dell'espressione del linguaggio e/o ansia da separazione.
    colloquio con i genitori (anamnesi, esordio e sviluppo dei sintomi)
    incontro con l bambino: osservazoni dirette (modalità di relazione con l'ambiente, contatto oculare, postura ed eventuali stereotipie, livello di autonomia, capacità di separarsi dai genitori)
    Test: per valutare RM > CPM (eviterei WIPPSI xk penalizzato dalle sue difficoltà nei test verbali) e ABI
    per valutare DGS > CARS e ADOS
    nel caso risultino tutti negativi
    per valutare linguaggio> TVL
    ansia separazione > questionario ansia età evolutiva busnelli e TAD
    con il consenso dei genitori contatterei le insegnanti
    infine ipotizzando che le osservazioni e gli strumenti standardizzati propendano per ansia da separazione proporrei un intervento basato sul raggiungimento di piccoli obiettivi dapprima in ambiente protetto come lo studio, poi generalizzato all'esterno soprattutto a scuola e nella separazione dai genitori (modellaggio, analisi del compito, rinforzamento, educazione razionale emotiva) parent training con genitori.

    Cmq le informazioni sono insufficienti, secondo voi così può andare?

  15. #225
    Partecipante
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    25-09-2006
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    Brescia
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    Riferimento: eds parma 2009

    Elena ho letto il tuo svolgimento, ho alcuni dubbi da sottoporti:

    -per DGS intendi disturbo disintegrativo dell'infanzia?
    -Test ABI cos'è?
    -Test CARS?
    -Test TVL?
    -TAD?
    -questionario Busnelli?
    -ho visto che hai suggerito anche un test per l'autismo, l'ADOS, come mai?

    Sul resto sono d'accordo, anche sulla possibiltà che possa essere anche un Disturbo d'ansia da separazione ma direi che prima di fare test a riguardo bisogna fare diverse domande chiarificatorie durante il colloquio al bambino.
    Capire fondamentalmente cognitivamente cosa lo spinge a fare certe azioni..come hai detto.

    Per le indicazioni d'intervento aggiungerei a tutte quelle ottime che hai messo anche il modellamento per il bambino e il problem solving da spiegare ai genitori nel training
    Ultima modifica di freelancemind : 13-07-2009 alle ore 19.56.59

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