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  1. #16
    Partecipante Assiduo
    Data registrazione
    16-02-2009
    Messaggi
    210

    Riferimento: obbligo di frequenza alla specialistica

    Laura, mi farebbe molto puacere poterti scrivere in privato anche per chiederti qualcosa (la tua esperienza mi potra' essere utile se mi iscrivero' quest'anno!). Secondo me converrebbe tentare di prendere la specialistica, non un titolo "equipollente". Questo perche' un domani che cambiassi idea, e magari avessi la possibilita' di... non lo puoi fare. Anche se non volessi fare la psicoterapeuta, un domani io se potro' faro' il trainingperche' credo che dia comunque dei grossi strumenti, sia professionali che personali, e non voglio precludermi questa possibilita'! Guardando sul sito dell'U.S di Trieste mi e' venuta molta malinconia perche' quando vi ho preso la specialistica in servizio sociale ho visto una bella realta' universitaria. Sono andata a vedere i programmi (Università degli Studi di Trieste) e non si parla di obbligo di frequenza da nessuna parte. Addirittura il secondo e terzo anno della triennale prevedono la possibilita' della teledidattica per studenti lavoratori!!! Solo che Trieste e' troppo lontana, quando andavo a dare gli esami dovevo pernottare fuori, comunque l'ho fatto per ben 12 esami cercando di abbinarne sempre 2 insieme, se possibile, in modo da ottimizzare, in quanto la spesa era notevole. Ora poi con le bimbe piccole mi sarebbe proprio impossibile!

  2. #17
    Partecipante
    Data registrazione
    14-11-2006
    Messaggi
    34

    Riferimento: obbligo di frequenza alla specialistica

    Ciao pallaspina. Ti ho inviato un messaggio privato con la mia mail

  3. #18
    theduke84
    Ospite non registrato

    Riferimento: obbligo di frequenza alla specialistica

    Citazione Originalmente inviato da pallaspina
    caro collega, non mi arrabbio e nello stesso tempo ti dico che non sono un oracolo ma lavoro da 10 anni nei Servizi e VEDO e tocco con mano la difficilta' degli psicologi a inserirsi per come e' la realta'. Secondo, la decisione di fare psicologia e' mia personale per me stessa, non perche' cerco "soluzioni da supermarket" che, ti assicuro, non ci sono. E' anche vero che avere qualche strumento in piu' che credo questa laurea possa dare mi serva, in quanto non troviamo uno straccio di psicologo o npi che ci aiuti a capire o trattare un problema, el'assistente sociale arriva solo fino a un certo punto perche', come sai, lavora sul reale e non sul fantasmatico e per la legge italiana non puo' accedere alle scuole di psicoterapia.
    Comunque, se un domani volessi fare la LS, non sara' l'obbligo di frequenza che me lo impedira'. Andro' dove non c'e', oppure prendero' un'aspettativa dal lavoro se e quando me lo potro' permettere. Oppure non la faro' e, credimi, non mi strappero' i capelli (anche se mi dispiacera' molto).
    Ciao
    C'è, almeno si spera, una differenza tra le difficoltà che gli psicologia hanno ORA a inserirsi con le possibili difficoltà che AVRANNO in futuro. A meno che non ci consideri una categoria spacciata in partenza. Dato che non la vedo così e non penso che tu abbia gli elementi per dimostrarmi il contrario, mi sono permesso di puntualizzare la cosa.
    Che le soluzioni da supermarket non ci siano l'avevo già detto io, ma perchè no: repetita iuvant!
    Non so se stai cercando di dire che gli psicologi lavorano sul fantasmatico e non sul reale...se è questo che stai dicendo, rinnovo l'invito ad informarti meglio prima di esprimere pareri forti. Se non è questo che stai dicendo, mi scuso per l'incomprensione.
    Circa il resto, sai già come la penso.

    Citazione Originalmente inviato da pallaspina
    sono cosi' d'accordo con te su questa cosa, che ti posso pero' dire che l'esperienza, il confronto ecc. vengono anche da altri ambiti che non siano lo studio, in quanto io da piu' di 10 anni gestisco colloqui di aiuto, valuto casi per il tribunale minorile, lavoro in equipe con specialisti, seguo tirocinanti, coordino gruppi di educatori professionali e ho, oltre al D.U., una LS in servizio sociale e un diloma di mediatore familiare a indirizzo sistemico-relazionale. Con tutto questo sono cosi' umile che penso che la laurea in psicologia mi sia non solo utile, ma quasi indispensabile per svolgere il mio lavoro bene a questo punto della mia carriera, e credo che debba anche fare prima o poi, indipendentemente dalla laurea eventuale, un percorso di terapia personale che credo sia INDISPENSABILE anche per la mia professione (ma sulla carta non lo e'). Credo che non debbano essere concessi sconti a chi e' nella mia situazione ma credo anche che ci voglia un briciolino di umilta' da parte di tutti perche', come mi diceva ieri la mia ex responsabile, non e' che uno psicologo appena uscito dagli studi abbia molti piu' strumenti di qualcuno che ha esperienza di relazioni umane da decenni... anche se magari sulla carta non sara' mai psicologo perche' ci vuole la frequenza!!! :-)
    Non dubito che l'esperienze/confronto/molte - altre - cose non vengano solo dallo scambio con i docenti ma anche - e in certi casi soprattutto - da ALTRE esperienze, che tu hai o hai avuto...Il mio discorso è però su un piano leggermente diverso: la psicologia non, o almeno non dovrebbe essere, una materia solamente pratica, fatta di "rapporti umani". C'è anche questo, certo, ma non è tutto. A livello teorico, un bravo psicologo dovrebbe essere capace di formulare modelli, avere un certo modo di ragionare e affrontare le "questioni della mente", imparare ad indagare determinate dimensioni del comportamento umano anche con rigore e scientificità, quando possibile, e saper coniugare il tutto con lo sviluppo di doti meno "teoriche". Questo richiede studio, studio continuo, e persone che sappiano indirizzarti, guidarti, consigliarti ecc. ecc. Questo genere di persone potrebbero essere proprio i docenti, se si ha la fortuna di averne di buoni. Non basta fare gli esami e studiare i libri obbligatori, bisogna approfondire, informarsi, mettere in discussione...NON esiste un metodo definitivamente valido per descrivere il funzionamento mentale dell'essere umano, è un campo in cui è necessario avere un atteggiamento attivo, critico e creativo, altrimenti ci si riduce ad imparare quattro cose vetuste in croce senza sapere dove andare a sbattere la testa.

    Citazione Originalmente inviato da laura1972
    Ma non provo più a ragionare con certe persone, il cui unico obiettivo (meschino) è quello di avere pochi iscritti alla specialistica, quindi diminure la concorrenza, sperando di avere più possibilità di trovare un lavoro...
    Hey, stai forse parlando di me?? Caspita, non me ne ero accorto! Che questo sia il mio Unico obiettivo lo dici TU, peccando di illogicità, oltre che di maleducazione nel definire "meschino" un obiettivo che è semplicemente Pratico. Se non vuoi ragionare con gente come me, evita almeno di insultare.
    Circa la maggiore complessità della realtà, ti inviterei a non peccare di eccessivo riduzionismo e a non svalutare l'importanza di un buon approccio teorico di base in questo
    ambito...ne avremmo bisogno, dato che c'è ancora molta gente che usa modelli di un secolo fa per spiegare il funzionamento mentale - è una cosa tragica! -.

  4. #19
    Partecipante Affezionato
    Data registrazione
    08-12-2008
    Messaggi
    95

    Riferimento: obbligo di frequenza alla specialistica

    ciao a tutte...anche io sono pratcamente come voi, seconda laurea..lavoro e tanta voglia di migliorarsi e di realizzare un sogno....teniamo duro!!!

  5. #20
    Partecipante Assiduo
    Data registrazione
    16-02-2009
    Messaggi
    210

    Riferimento: obbligo di frequenza alla specialistica

    sono assolutamente d'accordo sull'avere modelli teorici... altrimenti non mi servirebbe iscrivermi a psicologia! :-DDD
    Da quando mi sono laureata non ho mai smesso di studiare e ragionare sulla pratica (ho anche provato a scrivere articoli e comunque sull'esperienza lavorativa ho fatto la tesi della specialistica). Non ho mai smesso di aggiornarmi. Partecipo anche a una list di assistenti sociali (ma aperta anche agli psicologi) dove ci si interroga costantemente sui modelli teorici perche' e' un punto debole del mio ruolo/lavoro. In ogni caso io sono stata formata con il modello sistemico-relazionale e sono approdata a quello di rete/comunita'. Mi affascina molto che le lezioni di psicometria siano tenute da Primi e Chiesi perche' ho citato le loro teorie nella mia tesi!

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