ciao qualcuno sa come si svolge l'esame di stato per la triennele? qualcuno l ha fatto?
ciao qualcuno sa come si svolge l'esame di stato per la triennele? qualcuno l ha fatto?
sposto nella stanza dell'esame di stato..
p.s. cmq secondo me l'iscrizione all'albo b e' sostanzialmente inutile... solo per far fare cassa all'ordine ...dato che non si possono usare praticamente strumenti psicologici a parte pochissime cose..e si puo' fare qualcosa solo sotto la supervisione dello psicologo maggiore.. mi pare che ci sia poco da tutelare con l'iscrizione all'albo b...
beh comunque a quanto capisco per lavorare c'è bisogno dell'esame di stato, quindi chi voglia lavorare con solo la laurea triennale, deve farlo o sbaglio?
Datemi libri, frutta, vino francese, un buon clima e un po' di musica fuori dalla porta, suonata da qualcuno che non conosco.
Keats
Quasi nessuno sinceramente...l'abilitazione serve in teoria (e in pratica) per utilizzare gli strumenti...test ecc che non si possono utilizzare e somministrare se non iscritti all'albo e per poter fare psicoterapia... e quindi esercitare la professione... Dato che il laureato triennale non puo' fare queste cose... o al limite puo' fare cose per conto dello psicologo maggiore come analizzare i dati o assisterlo in qualche modo... l'iscrizione all'albo ...la vedo un po' inutile.... per l'albo b s'intende ovviamente....
Non c'e' richiesta di psicologi triennali... non pullula di psicologi quinquennali...figuriamoci di quelli triennali....
Poi quale azienda secondo voi...assumerebbe in un' equipe... uno psicologo triennale... quando essi per esistere ce ne deve essere anche uno quinquennale per la supervisione... quindi pagare due stipendi...quando puo' fare la stessa cosa con uno solo pagandone uno solo?
Con la triennale cmq uno puo' specializzarsi con corsi di formazione, master... fare stage... e alla fine cmq qualcosa si trova.... ma cosa fa il laureato triennale in psicologia...credo se lo chiedano anche i docenti... e soprattutto i ministri che hanno creato questa riforma...per certi versi davvero inutile...
a) per il settore delle tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro:
1) realizzazione di progetti formativi diretti a promuovere lo sviluppo delle potenzialità di crescita individuale e di integrazione sociale, a facilitare i processi di
comunicazione, a migliorare la gestione dello stress e la qualità della vita;
2) applicazione di protocolli per l'orientamento professionale, per l'analisi dei bisogni formativi, per la selezione e valorizzazione delle risorse umane;
3) applicazione di conoscenze ergonomiche alla progettazione di tecnologie e al miglioramento dell'interazione fra individui e specifici contesti di attività;
4) esecuzione di progetti di prevenzione e formazione sulle tematiche del rischio e della sicurezza;
5) utilizzo di test e di altri strumenti standardizzati per l'analisi del comportamento, dei processi cognitivi, delle opinioni e degli atteggiamenti, dei bisogni e
delle motivazioni, dell'interazione sociale, dell'idoneità psicologica a specifici compiti e condizioni;
6) elaborazione di dati per la sintesi psicodiagnostica prodotta dallo psicologo;
7) collaborazione con lo psicologo nella costruzione, adattamento e standardizzazione di strumenti di indagine psicologica;
8) attività didattica nell'ambito delle specifiche competenze caratterizzanti il settore;
b) per il settore delle tecniche psicologiche per i servizi alla persona e alla comunità:
1) partecipazione all'équipe multidisciplinare nella stesura del bilancio delle disabilità, delle risorse, dei bisogni e delle aspettative del soggetto, nonché delle
richieste e delle risorse dell'ambiente;
2) attuazione di interventi per la riabilitazione, rieducazione funzionale e integrazione sociale di soggetti con disabilità pratiche, con deficit neuropsicologici,
con disturbi psichiatrici o con dipendenza da sostanze;
3) collaborazione con lo psicologo nella realizzazione di interventi diretti a sostenere la relazione genitore-figlio, a ridurre il carico familiare, a sviluppare reti di
sostegno e di aiuto nelle situazioni di disabilità;
4) collaborazione con lo psicologo negli interventi psico-educativi e nelle attività di promozione della salute, di modifica dei comportamenti a rischio, di
inserimento e partecipazione sociale;
5) utilizzo di test e di altri strumenti standardizzati per l'analisi del comportamento, dei processi cognitivi, delle opinioni e degli atteggiamenti, dei bisogni e
delle motivazioni, dell'interazione sociale, dell'idoneità psicologica a specifici compiti e condizioni;
6) elaborazione di dati per la sintesi psicodiagnostica prodotta dallo psicologo;
7) collaborazione con lo psicologo nella costruzione, adattamento e standardizzazione di strumenti di indagine psicologica;
8) attività didattica nell'ambito delle specifiche competenze caratterizzanti il settore.
1-sexies. Il comma 2, dell'articolo
Di queste cose cmq il 90 per cento non necessitano dell'abilitazione... qua si parlava dell'utilita' dell'abilitazione piu' che altro.. Conosco diversi ragazzi laureati nella triennale che hanno fatto cose a progetto nell'ambito formativo..e nessuno aveva fatto l'esame di stato..
Ciao Duccio! Certo non voglio saperne più di te, ma permettimi di dire che quanto scritto sopra l'ho tratto da " compiti e attribuzioni degli psicologi iscritti alla sezion e B legge 170 del 11-07-2003 Per essere iscritti ci vuole l'abilitazione o sbaglio? Comunque se uno lavora senza essere iscritto beato lui io, sinceramente mi metteri sul sicuro...Se vuoi essere assunto ente pubblico ci vuole l'iscrizione albo . Credo comunque che 25 esami non siano da buttare, : Mi sbaglio o erano 25 anche nella quinquennale? ...I sindacati dovrebbero trovare posti per quei laureati triennali invece di litigare tra loro!!!! Ora, comunque auguro tanto lavoro a tutti abilitati e no ciao ciao
No io in realta' non e' che ne pensi di saperne molto...e' che da quello che ho potuto vedere... anche parlando con psicologi, persone che lavorano in piu' ordini.. persone che lavorano nella selezione del personale di molti settori.... mi sono sentito dire spesso che "degli psicologi triennali davvero non se ne sentiva il bisogno e non sappiamo dove metterli e cosa farli fare"..... Cmq per l'elaborazione di dati di certo non serve l'abilitazione... Infatti gli ambiti di ricerca ad esempio a prescindere dall'indirizzo non necessitano di abilitazione... molti psicologi sperimentali ad esempio non si abilitano ... ci sono docenti anche a firenze che fanno solo ricerca che non si sono mai abilitati...
Quella tabella.. se non sbaglio mi pare parli degli ambiti di collocazione ... non dei ruoli che puoi svolgere solo dopo esserti abilitato...il che e' ben diverso... o sbaglio?
Il problema non e' tanto le competenze... ovvio che sono sempre 26 esami alla triennale che spesso sono identici a quelli del vecchio ordinamento...come a Firenze...il problema e' una svalutazione del titolo realmente esistente ed una scarsissima richiesta esistente in termini pratici... quelli ripresi sono cio' che e' possibile fare... in teoria... bisogna vedere cosa succede nella realta'...
Ultima modifica di Duccio : 24-03-2009 alle ore 22.26.29
I concorsi che ho potuto vedere in questi anni erano tutti indirizzati a psicologi iscritti all'albo a DA ALMENO 5 ANNI e meglio ancora se specializzati all'esercizio della psicoterapia o con comprovata esperienza quinquennale...
Insomma...per i triennali la vedo davvero dura.
Datemi libri, frutta, vino francese, un buon clima e un po' di musica fuori dalla porta, suonata da qualcuno che non conosco.
Keats
questo silenzio è fantastico