Originalmente inviato da
Optimus_Prime
Ho fatto un piccolo riassunto dei vari post sull'argomento 'Metodologia - Rocchi', che raccoglie e sintetizza le informazioni disponibili sul forum.
I capitoli da non studiare sono 1, 12, 15, 17; dagli altri occorre escludere gli argomenti non trattati a lezione, ad es. il test chi quadro. Le formule da conoscere, tra le altre, quelle degli indici di dispersione e di tendenza centrale. Il compito è strutturato in una serie di circa 30 domande, intesa come brevi esercizi da calcolare. Le molte domande di teoria offrono la possibilità di superare discretamente l'esame. Il prof. Rocchi ha la tendenza a mettere tutte le risposte esatte sotto la stessa lettera di alternativa (ad es. tutte D). Non sono necessarie particolari capacità di calcolo. In realtà si potrebbero fare anche maggiori tagli, riguardanti i capitoli su stima, regressione e correlazione; se però non avete mai sentito parlare di queste cose vi conviene dare un occhiata a tutto. Ci sarà quasi esclusivamente teoria e pochi esercizi, ed al massimo porrà domande del tipo “quale formula si applica per...”. Sono importanti le formule dei test (z e t, non ha trattato il chi quadro), oltre a quelle degli indici di tendenza centrale (media, mediana e moda) e di dispersione. Studiate le unità di misura di ogni indice (potrebbe chiedervi ad es. se un indice è un numero puro, come nel caso del coefficiente di variazione, oppure quale è dimensionalmente omogeneo con quello che state misurando o ne è il quadrato, come nel caso della varianza, etc.). Altra cosa importante sono i tipi di variabile e gli indici che si possono utilizzare, ad es. una domanda del valore di 4 punti chiedeva: "Quale tra queste cose è metodologicamente errata?", la risposta era "La media è tot", perché per i punteggi (variabile qualitativa ordinale) non si può applicare. Per regressione e correlazione sono importanti i coefficienti a, b ed r. Può fare qualche domanda sui loro segni, ad esempio da notare che b ed r devono avere sempre lo stesso segno. Le domande sono più o meno metà di statistica e metà di metodologia; riguardo quest'ultima occorre studiare bene gli errori di primo e secondo tipo ed i requisiti psicometrici. La teoria è la parte più importante, e concerne tra l’altro le differenze tra tipi di esperimenti, l'attendibilità, etc. I pochi esercizi presenti sono piuttosto intuitivi. Tra le domande più frequenti figura “cos’è l'errore di primo e secondo tipo”, una domanda che si trova spesso sotto varie forme; poi le definizioni di media aritmetica, ponderata etc. Occorre aver chiaro cosa si intende per attendibilità, randomizzazione, gaussiana, le ipotesi e la validità, etc. Un esercizio in particolare consisteva nel calcolare la media ponderata. Utile la lettura discorsiva delle ultime pagine del libro. Pare inoltre che al punteggio complessivo totalizzato con il test vengano aggiunti 4 punti, per cui se dopo aver risposto alle domande si totalizzano 17 punti, il voto complessivo ammonterà a 21.
E' inoltre disponibile il test d'esempio in cui ho cercato di rispondere e commentare le domande, motivando el risposte. Se vi serve inviatemi un pm con la mail.