Originalmente inviato da
Akiropita82
...ci provo anche io:
Premessa ed analisi:
A fronte della tragedia che ha colpito L'abruzzo lo scorso Aprile, e considerando l'elevato numero di soggetti coinvolti e attualmente vittime di condizioni sfavorevoli risulta necessario un intervento che sia in grado di offrire sostegno ai terremotati al fine di prevenire eventuali disturbi psico-fisici ma anche di sostenere qualora fossero già presenti.
A tal proposito, risultano interessanti alcune ricerche secondo le quali persone coinvolte in grandi tragedie, necessiterebbero di "valvole di sfogo" per poter elaborare IL VISSUTO EMOTIVO che contrariamente causerebbe danni alla salute psico-fisica.
Alla luce di quanto appena riportato, trova una giustificazione il seguente progetto.
DESTINATARI: soggetti colpiti dal Terremoto Abruzzese.
e olontari
OBT GENERALE: offrire sostegno alla popolazione abruzzese stravolta dal terremoto e prevenire eventuali disturbi.
OBT SPECIFICI:
-ridurre il malessere e gli stati ansiosi dei terremotati (training di rilassamento)
-aumentare il senso di sicurezza dei soggetti terremotati
-aumentare il senso di competenza, controllo nonchè di autoefficacia dei volontari coinvolti
METODOLOGIA E ATTIVITA':
lA METODOLOGIA ATTIVATA, sarà di tipo prevalentemente attiva-partecipativa nel dettaglio sarà organizzata secondo il seguente schema:
1) verranno organizzati gruppi di auto-aiuto durante i quali ognuno dei soggetti partecipanti avrà la possibilità di riportare le proprie paure e sofferenze. Il tutto verrà gestito da un terapeuta esperto in psicologia dell'emergenza, il quale provvederà ad ristrutturare certe convinzioni irrazionali e disfunzioanli per il soggetto associando all'ascolto attivo anche training di rilassamento corporeo.
Queste attività saranno organizzate in base alle richieste del momento, dunque non è possibile prevedere i tempi con precisione.
2) Per aumentare il senso di sicurezza delle vittime terremotate, verranno organizzati degli incontri informativi nella tenda principale del campo con cadenza bisettimanale,
nte i quali i presenti verrano informati costantemente degli interventi previsti per la ricostruzione delle città colpite. Il tutto verrà organizzato in collaborazione deiolontari che provvederanno all'aggiornamento delle informazioni contattando le strutture coinvolte e competenti.
3) I volontari verranno coinvolti in attività informative e formative gestite da uno psicologo. Durante la formazione, verrà consegnato del materiale e verranno inoltre organizzati role plaing per favorire l'apprendimento di abilità comunicative efficaci.
TEMPI: Il presente progetto avrà la durata di 6 mesi.
RISCHI: difficoltà nel reperire volontari perchè insufficienti, resistenze da parte della popolazione colpita;
RISORSE: idem al progetto di sopra
COSTI: vi do una bella notizia. Ho seguito il corso svoltosi a maggio presso l'università di padova e i tutor hanno detto che non serve inserire la voce costi perchè non conosciamo le tariffe. Io infatti, metterò solo la voce per far capire alla commissione che so della sua esistenza
VALIDAZIONE: EX ANTE: QUESTIONARIO Beck Depression Inventory per valutare lo stato di malessere. Questionario sull'autoefficacia per i volontari di apprendimento sui principale contenuti della psicologia dell'emergenza.
IN ITINERE: coinciderà con il monitoraggio del progetto, per individuare eventuali defaillancesche ostacolano il raggiungimento degli obt, in modo da effettuare una risistematizzazione dei punti critici
EX-POST: Stessi questionari per fare il confronto tra il prima e il dopo, in più aggiungerei un questionario per valutare il gradimento del progetto.
Magari ci metterei un controllo dopo 6 mesi dalla fine del progetto.
Questo è lo schema che ci hanno detto di seguire, inoltre cci hanno detto che il progetto può anche essere di una sola pagina l'importante è sfiorare tutti i punti...e di stare calmi.
Spero di aver messo tutto...che ne dite. A me quello di Lauramir piace, tocca tutti i punti e non dice assurdità quindi direi che va benone