• Opsonline.it
  • Facebook
  • twitter
  • youtube
  • linkedin
Pagina 2 di 3 PrimoPrimo 123 UltimoUltimo
Visualizzazione risultati 16 fino 30 di 34
  1. #16
    Postatore Epico L'avatar di RosadiMaggio
    Data registrazione
    10-02-2006
    Residenza
    Tra le Alpi e gli Appennini
    Messaggi
    11,960

    Riferimento: Dipendenza da alchol e soluzioni cliniche

    Ma se lui é in cura in un Ser. T. che sono addette a questo tipo di problemi, dovrebbe semplicemente rivolgersi a loro oppure a degli Assistenti Sociali del DSM corrispondente al Ser. T., prima di fare una psicoanalisi o se dopo averla fatta (perché qui, in realtà il discorso, non si capisce molto bene) si trova ancora nella stessa situazione.
    Inoltre, i familiari possono anche non venir coinvolti nelle terapie ed eventuali gruppi, però potrebbero essere utili dei contatti con loro per aiutarlo a capire l'utilità dell'assunzione del farmaco che tra l'altro, non potrebbe fare da solo perché va attentamente calibrato sul singolo, per monitorarne le quantità necessarie; per tale motivo spesso, si ricorre alle comunità o a presidi semi - residenziali, in una prima fase di detossicazione.

    Inoltre, più che la psicoanalisi, nei problemi di alcolismo, sono indicati trattamenti individuali o di gruppo (non familiare ) di tipo sistemico - relazionale che come diceva anche disappear, sono molto più validati, per il problema specifico di dipendenze.
    Almeno ai fini della risoluzione effettiva degli stessi ed elaborazione, con un sostegno, poi, volendo, l'analisi personale, potrà sempre farla, se sussiste una reale motivazione.
    Ultima modifica di RosadiMaggio : 17-06-2009 alle ore 11.05.04
    Gaia

    Tessera n° 15 Club del Giallo

    Guardiana Radar del Gruppo insieme a Chiocciolina4

  2. #17
    Partecipante Figo L'avatar di disappear
    Data registrazione
    14-01-2008
    Messaggi
    864

    Riferimento: Dipendenza da alchol e soluzioni cliniche

    concordo pienamente con rosadimaggio e come diceva anche willy ribadisco la necessità di una disintossicazione fisica prima dell'inizio di una qualsivoglia psicoterapia...durante la disintossicazione effettuata attraverso la terapia sostitutiva a scalare, il ruolo dello psicologo del Ser.T. è quello di sostenere l'utente durante questo periodo di allontanamento dalla sostanza...
    come diceva rosadimaggio, durante questo percorso la famiglia può non essere coinvolta nè informata, tuttavia un suo contributo può aiutare a inquadrare meglio diversi aspetti della dipendenza dell'utente.....
    non conosco la letteratura sull'efficacia della psicoanalisi nel trattamento delle dipendenze, ma torno a dire che l'eventuale invio va fatto solo in seguito ad una attenta valutazione di diversi fattori, primo fra tutti la motivazione....non solo perchè non tutti possono essere "idonei" ad affrontare e ricavare beneficio da una psicoanalisi, ma soprattutto perchè ogni utente è un mondo a sè e la scelta della psicoterapia va fatta coerentemente con quel mondo

  3. #18
    Partecipante Super Figo L'avatar di francesca63
    Data registrazione
    13-06-2007
    Residenza
    Sicilia
    Messaggi
    1,509

    Riferimento: Dipendenza da alchol e soluzioni cliniche

    Citazione Originalmente inviato da disappear Visualizza messaggio
    da quanto ne so io di norma nei Ser.T. il trattamento dell'alcoldipendenza inizia con la somministrazione di una terapia sostitutiva (alcover) a scalare con la quale si cerca di affrancare l'utente dalla sostanza alcolica e di gestirne l'astinenza...la prescrizione dell'antabuse è a discrezione del medico, comunque segue sempre la disintossicazione e il suo fine è quello di scoraggiare l'utente a ricorrere all'alcol, dal momento che l'incontro tra antabuse e alcol provocherebbe dolorosi effetti collaterali, simili ai sintomi dell'astinenza (il principio è lo stesso dell'antaxone per l'eroina).
    per quanto riguarda la psicoterapia credo che in questi casi sia di competenza dello psicologo del Ser.T fare le dovute valutazioni (ad esempio relativamente alle risorse interne dell'utente, alla sua capacità di affrontare aspetti in profondità...non tutti sono candidati idonei ad una psicoanalisi...)e in seguito fare l'eventuale invio.....di norma uno degli approcci usati nella terapia delle dipendenze è quello sistemico-relazionale, che non necessariamente coinvolge la famiglia in modo diretto...cioè le sedute possono essere anche individuali...
    Per quanto ne so, questa terapia sostitutiva (alcover) non gli è stata mai prescritta. Nico comunque non è stato mai curato dal Sert, ma solo indirizzato verso altri specialisti. Gli è stata consigliata una psicoterapia proprio perchè hanno riconosciuto che aveva le risorse interne per sostenerla, ma l'analista dopo un paio si sedute gli ha comunicato che lo avrebbe preso in carico solo dopo che fosse riuscito per un periodo a restare sobrio.
    Nico legge questi vostri post e spero trovi la soluzione che gli è più congeniale.
    Grazie per i consigli anche a Rosa.
    FRANCESCA

    Potranno tagliare tutti i fiori ma non fermeranno mai la primavera....(P. Neruda)

  4. #19
    Partecipante Figo L'avatar di disappear
    Data registrazione
    14-01-2008
    Messaggi
    864

    Riferimento: Dipendenza da alchol e soluzioni cliniche

    Citazione Originalmente inviato da francesca63 Visualizza messaggio
    Per quanto ne so, questa terapia sostitutiva (alcover) non gli è stata mai prescritta. Nico comunque non è stato mai curato dal Sert, ma solo indirizzato verso altri specialisti. Gli è stata consigliata una psicoterapia proprio perchè hanno riconosciuto che aveva le risorse interne per sostenerla, ma l'analista dopo un paio si sedute gli ha comunicato che lo avrebbe preso in carico solo dopo che fosse riuscito per un periodo a restare sobrio.
    Nico legge questi vostri post e spero trovi la soluzione che gli è più congeniale.
    Grazie per i consigli anche a Rosa.
    il fatto che non sia mai stato preso in carico dal suo ser.t. di appartenenza territoriale spiega perchè non gli sia stata prescritta la terapia sostitutiva....non credo sia di competenza dei medici di base prescrivere questi farmaci ed inoltre è un percorso di disintossicazione che deve essere accuratamente controllato ed accompagnato ad altri "strumenti" come gli esami del sangue e il sostegno psicologico....
    se non riesce ad abbandonare l'alcol autonomamente, il che, vista la lunga storia di dipendenza, è comprensibilissimo, sarebbe opportuno che chiedesse il sostegno del Ser.T.....la dipendenza da sostanze, alcoliche o stupefacenti che siano, ha talmente tante implicazioni (psicologiche, fisiche, sociali, relazionali) che difficilmente ci si riesce ad allontanare da soli...i servizi sanitari dispongono di queste strutture atte proprio ad affrontare questi disagi da tutti i punti di vista...
    torno a ripetere che credo sia opportuno rivolgersi in prima battuta al Ser.T....venire accompagnati e sostenuti nel percorso di disintossicazione fisica (che è il primo passo e probabilmente anche il più "facile")...e poi discutere con l'equipe sanitaria il miglior percorso "riabilitativo" che può prevedere la comunità (residenziale o semi-residenziale) o una eventuale psicoterapia...il tutto dopo che le diverse professionalità abbiano valutato, insieme all'utente, tutti i fattori utili a formulare un progetto terapeutico idoneo ed efficace...
    Ultima modifica di disappear : 17-06-2009 alle ore 12.19.54

  5. #20
    Partecipante Esperto
    Data registrazione
    25-06-2005
    Residenza
    campi bisenzio
    Messaggi
    338

    Riferimento: Dipendenza da alchol e soluzioni cliniche

    credo che chi lo segue abbia tentato una strada e le decisioni presi siano senz'altro le migliori per quella scelta. se non pèrendi l'antabuse bevi di sicuro, e se bevi non fai terapia. Ubriaco in seduto è meglio che torni a casa.
    Personalmente sono molto scettico sul trattamento ambulatoriale di questi pazienti, la rigidità del setting analitico per quanto utile può non essere l'ideale, la flessibilità e la personalizzazione dei trattamenti è sempre una buona strada con questi soggetti, vero è che i bracci di ferro in ambito ambulatoriale si reggono molto peggio.
    Per quanto riguarda la questione di psicanalisi e dipendenze non saprei. C'è chi sostiene che la psicoterapia aumenta il craving (altro elemento a favore della residenzialità), poichè una delle principali cause di ricaduta ha a che fare con l'affettività e lo stato d'animo, che in terapia possono subire scosse tali da indurre quello stato umorale tale da rievocare il desiderio di alcol.
    giustimassimo

  6. #21
    Partecipante Super Figo L'avatar di francesca63
    Data registrazione
    13-06-2007
    Residenza
    Sicilia
    Messaggi
    1,509

    Riferimento: Dipendenza da alchol e soluzioni cliniche

    Citazione Originalmente inviato da massimomassimo Visualizza messaggio
    credo che chi lo segue abbia tentato una strada e le decisioni presi siano senz'altro le migliori per quella scelta. se non pèrendi l'antabuse bevi di sicuro, e se bevi non fai terapia. Ubriaco in seduto è meglio che torni a casa.
    Personalmente sono molto scettico sul trattamento ambulatoriale di questi pazienti, la rigidità del setting analitico per quanto utile può non essere l'ideale, la flessibilità e la personalizzazione dei trattamenti è sempre una buona strada con questi soggetti, vero è che i bracci di ferro in ambito ambulatoriale si reggono molto peggio.
    Per quanto riguarda la questione di psicanalisi e dipendenze non saprei. C'è chi sostiene che la psicoterapia aumenta il craving (altro elemento a favore della residenzialità), poichè una delle principali cause di ricaduta ha a che fare con l'affettività e lo stato d'animo, che in terapia possono subire scosse tali da indurre quello stato umorale tale da rievocare il desiderio di alcol.
    Ciao Massimo. Mi sembra di aver capito che tu ritieni possa essere più efficace un'ipotesi di presidio residenziale. Io sto cercando di fare capire a nico che se non vuole toccare il fondo deve assolutamente fare qualcosa subito, senza arrabbiarsi con questo o quello per dilazionare il problema. La cosa più assurda è che sta sempre peggio ma non vuole prendere decisioni, non riesce a trovare nessuna buona motivazione per smettere di bere perchè la sua capacità di giudizio è ridotta; forse deve ancora toccare il fondo.
    La sua dipendenza sembra indicare un legame fortissimo con un qualcosa di cui non si può liberare, per cui non è più questione di consapevolezza o scelta.
    Sicuramente nel suo cercare aiuto non ha ancora trovato la persona giusta che sappia fargli comprendere i vantaggi che trarrebbe iniziando un processo di cambiamento. Perchè, mi continuo a chiedere questo non lo ha fatto l'analista? Anche solo con sedute saltuarie interlocutorie, non con una vera e propria analisi. Non approvo questa rigidità della psicoanalisi...come dici tu
    "la flessibilità e la personalizzazione dei trattamenti è sempre una buona strada con questi soggetti".Questo è il motivo per cui ci si rivolge ad altre terapie dove c'è più elasticità.
    Quello che si deve chiarire e, da parte mia capire, è se il problema è più "chimico" o "mentale". Scusate se non uso termini appropriati ma spero di farmi capire. Se il problema è prevalentemente chimico(il corpo non può fare a meno della sostanza -craving) è indiscutibile che bisogna ricorrere ai farmaci, ma se invece parte dalla mente, non potrebbero bastare le parole di un terapeuta?
    Sarei anche interessata a capire gli effetti dell'acover, di cui ha parlato disappear, perchè nel ser-t di nico dicono che può essere una ulteriore trappola in cui si può cadere. Ha l'effetto del metadone?
    Un saluto
    FRANCESCA

    Potranno tagliare tutti i fiori ma non fermeranno mai la primavera....(P. Neruda)

  7. #22
    Partecipante Figo L'avatar di disappear
    Data registrazione
    14-01-2008
    Messaggi
    864

    Riferimento: Dipendenza da alchol e soluzioni cliniche

    Citazione Originalmente inviato da francesca63 Visualizza messaggio
    Sarei anche interessata a capire gli effetti dell'acover, di cui ha parlato disappear, perchè nel ser-t di nico dicono che può essere una ulteriore trappola in cui si può cadere. Ha l'effetto del metadone?
    Un saluto
    esattamente...si parla di terapia sostitutiva proprio perchè sostituisce l'assunzione della sostanza (in questo caso l'alcol). la sua utilità è quella di evitare, o indebolire, i sintomi dell'astinenza, attraverso l'introduzione di un agonista della sostanza nell'organismo, in modo tale che quest'ultimo non risenta dell'improvvisa interruzione...è una sostanza che riproduce sul cervello gli stessi effetti (euforizzante, ansiolitico, antidepressivo) per cui l’alcool è desiderato dall’alcolista. attraverso l'alcover è possibile controllare il craving(desiderio incontrollato di bere), l’intossicazione alcolica, la crisi di astinenza.
    ...ovviamente, come il metadone per l'eroina, in quanto agonista può provocare dipendenza...ed è proprio per questo che la terapia viene somministrata a scalare, in modo da ridurre gradualmente l'ingresso della sostanza senza che l'organismo ne risenta...ed è proprio per questo che il processo di disintossicazione (da eroina o da alcol) deve essere attentamente monitorato, in modo da valutare costantemente l'andamento della terapia e decidere la quantità da scalare di volta in volta, in base a come l'organismo risponde....
    Ultima modifica di disappear : 19-06-2009 alle ore 18.36.49

  8. #23
    Partecipante Assiduo L'avatar di Studiolover
    Data registrazione
    04-03-2009
    Messaggi
    141

    Riferimento: Dipendenza da alchol e soluzioni cliniche

    La "disintossicazione" è solo il primo fragile passo per chi desidera liberarsi da una dipendenza. E' dura, a volte durissima, per via della crisi d'astinenza. Ma superare la dipedenza fisica - cioè uscire dalla crisi d'astinenza - di per sé non serve a nulla. Anzi, il paradosso è che il tossicodipendente ha appena affrontato un'esperienza dolorosa e dovrebbe avere ogni interesse a non ricadere nella dipendenza fisica, perché seguirà per forza di cose un'altra crisi d'astinenza prima o poi. Invece reinizia, con doppio piacere: può di nuovo bere in libertà, e dovrà passare del tempo prima di rischiare di nuovo la crisi d'astinenza... reinizia felicemente, "tanto un bicchierino cosa vuoi che faccia", "non sono mica così stupido da ricascarci, no no", "ora ho imparato, solo un bicchierino ogni tanto, sono figo, sono furbo, sono cazzuto, io sono speciale mica come gli altri tossici e ricomincio ad usare ma senza tornare dipendente"...

    E' completamente sbagliato considerare la disintossicazione come la risoluzione della dipendenza. Se ci sono cento passi da fare, la disintossicazione è solo il primo. Poi ci sarà tutto il lavoro sulla dipendenza vera.

  9. #24
    Partecipante Super Figo L'avatar di francesca63
    Data registrazione
    13-06-2007
    Residenza
    Sicilia
    Messaggi
    1,509

    Riferimento: Dipendenza da alchol e soluzioni cliniche

    Citazione Originalmente inviato da Studiolover Visualizza messaggio
    La "disintossicazione" è solo il primo fragile passo per chi desidera liberarsi da una dipendenza. E' dura, a volte durissima, per via della crisi d'astinenza. Ma superare la dipedenza fisica - cioè uscire dalla crisi d'astinenza - di per sé non serve a nulla. Anzi, il paradosso è che il tossicodipendente ha appena affrontato un'esperienza dolorosa e dovrebbe avere ogni interesse a non ricadere nella dipendenza fisica, perché seguirà per forza di cose un'altra crisi d'astinenza prima o poi. Invece reinizia, con doppio piacere: può di nuovo bere in libertà, e dovrà passare del tempo prima di rischiare di nuovo la crisi d'astinenza... reinizia felicemente, "tanto un bicchierino cosa vuoi che faccia", "non sono mica così stupido da ricascarci, no no", "ora ho imparato, solo un bicchierino ogni tanto, sono figo, sono furbo, sono cazzuto, io sono speciale mica come gli altri tossici e ricomincio ad usare ma senza tornare dipendente"...

    E' completamente sbagliato considerare la disintossicazione come la risoluzione della dipendenza. Se ci sono cento passi da fare, la disintossicazione è solo il primo. Poi ci sarà tutto il lavoro sulla dipendenza vera.
    Cosa intendi per lavoro?
    Ciao
    FRANCESCA

    Potranno tagliare tutti i fiori ma non fermeranno mai la primavera....(P. Neruda)

  10. #25
    Partecipante Assiduo L'avatar di Studiolover
    Data registrazione
    04-03-2009
    Messaggi
    141

    Riferimento: Dipendenza da alchol e soluzioni cliniche

    Citazione Originalmente inviato da francesca63 Visualizza messaggio
    Cosa intendi per lavoro?
    Il lavoro su cause e funzionamento di quella personalità dipendente

  11. #26
    Partecipante Super Figo L'avatar di francesca63
    Data registrazione
    13-06-2007
    Residenza
    Sicilia
    Messaggi
    1,509

    Riferimento: Dipendenza da alchol e soluzioni cliniche

    Nico da 4 giorni assume l'antabuse. Sta molto male , non capisce se è per l'astinenza o per gli effetti del farmaco: si sente senza forze, nausea, confusione mentale, vista annebbiata. Il neurologo che glielo ha prascritto dice di resistere e che a breve i sintomi si attenueranno; l'analista(un'altro) lo sostiene al massimo. Lui non ha voluto comunicare la decisione a nessuno dei familiari perchè si vergogna a dover ammettere la sua fragilità, in quanto sta smettendo di bere solo per paura di stare male e non per consapevolezza personale e solo con la volontà.
    Visto che il caso vi ha interessato, volevo aggiornarvi.....
    Nico è un caro amico e vorrei tanto che riuscisse ad uscire dal tunnell che lo vede prigioniero. Consigli? Se arrivano grazie.
    Ciao.
    FRANCESCA

    Potranno tagliare tutti i fiori ma non fermeranno mai la primavera....(P. Neruda)

  12. #27

    Riferimento: Dipendenza da alchol e soluzioni cliniche

    Se sei una psicologa ti consiglio di dare un'occhiata al libro di Miller e Rollnik "Il colloquio motivazionale nel trattamento delle tossicodipendenze".
    Io mi sono occupato di dipendenze per un periodo e a mio parere in questo libro viene sviluppata la cornice teorica più appropriata per il trattamento delle dipendenze, dove il problema è principalmente motivazionale. L'approccio terapeutico che sviluppano gli autori, utilizzando le ricerche e i modelli sviluppati in psicologia della salute, punta proprio sull'akrasia motivazionale che ogni forma di dipendenza porta con sè.

    Se tu e il tuo amico trovate il modello valido potreste poi tentare attraverso qualche ricerca di individuare qualcuno che lo applica in Italia.

  13. #28
    Partecipante Esperto
    Data registrazione
    21-06-2005
    Residenza
    toscana
    Messaggi
    490

    Riferimento: Dipendenza da alchol e soluzioni cliniche

    mah....come assitente sociali con esperienza indiretta di ser.t ( mi ritrovo spesso per lavoro utenti seguiti anche dal servizio dipendenze e quindi interagisco con loro) io avrei visto più utile una prima fase di terapia sostitutiva con l'alcover a scalare e solo successivamente alla prima fase di disintossicazione fisica e senza più sintomi dell'astinenza sarei ricorsa alla somministrazione di antabuse per evitare le ricadute.
    E contemporaneamente colloqui con psicologo e assistente sociale del sert per aumentare la motivazione. Poi eventualmente, dopo che era disintossicato, allora ok per la psicoanalisi ( confermo però chi ha detto che per le dipendenze viene utilizzato con ottimi risultati il metodo sistemico-relazionale)

    L'approccio alle dipendenze all'interno del Sert è un approccio integrato che vede interventi di tipo psicologico, medico e sociale far parte dello stesso progetto sulla persona, in modo che tutti quelli che interagiscono con l'etilista concordino insieme le decisioni da prendere rispetto a quel caso.

    Non so se questo approccio scoordinato dove le cure mediche non sono integrate con quelle psicosociali possa funzionare, comuqneu ve lo auguro e spero che il tuo amico ci metta tanta tanta forza per uscirne.

  14. #29
    Partecipante Super Figo L'avatar di francesca63
    Data registrazione
    13-06-2007
    Residenza
    Sicilia
    Messaggi
    1,509

    Riferimento: Dipendenza da alchol e soluzioni cliniche

    Il mio amico Nico ha assunto l'antabuse per una settimana. Stava malissimo e non capiva se per gli effetti del farmaco o perchè in astinenza non potendo bere.
    Tutti gli consigliavamo di resistere e di continuare con il farmaco( pensavamo che poteva ricadere), ma lui senza dirlo a nessuno ha smesso di prenderlo; ma finalmente ha raggiunto una grande consapevolezza e ha trovato le giuste motivazioni...è riuscito già da quasi 20 giorni a non bere più! Me lo ha confidato oggi e sono molto felice. Per lui questa è una soddisfazione infinita non solo perchè ci riesce , ma perchè ci riesce senza il supporto, la paura del farmaco.
    L'analista lo aiuta tanto, ma la volontà è solo sua! In bocca al lupo caro Nico!Ti siamo vicini Ce la puoi e ce la devi fare ad uscirtene definitivamente!
    La vita per te può essere ancora molto bella!
    FRANCESCA

    Potranno tagliare tutti i fiori ma non fermeranno mai la primavera....(P. Neruda)

  15. #30
    Partecipante Super Esperto L'avatar di neuromancer
    Data registrazione
    04-03-2006
    Residenza
    Roma
    Messaggi
    626
    Blog Entries
    8

    Riferimento: Dipendenza da alchol e soluzioni cliniche

    Citazione Originalmente inviato da francesca63 Visualizza messaggio
    Quindi l'antabuse è l'unica soluzione, anche perchè nico non vuole che il suo problema sia condiviso con altri, il che comporta che non si rivolgerebbe mai a gruppi come AA, o a terapie che coinvolgono la famiglia.
    Quello che vi riporto è una realtà sconvolgente, che mi tocca in maniera particolare perchè sono una delle pochissime persone con cui si apre. Vorrei tanto aiutarlo, ma non so come. Forse qualcuno potrebbe suggerire qualche struttura specializzata dove potersi curare, disintossicare ed essere supportato anche psicologicamente.
    Un saluto


    sicuramente meglio una struttura dove possa disintossicarsi. coinvolgere assolutamente la famiglia, non farti trascinare.
    () le dipendenze sono una brutta bestia (familiare).
    doppio setting, psichiatria e di gruppo. poi semmai individuale, se ce la fa.

    ciaz.

Pagina 2 di 3 PrimoPrimo 123 UltimoUltimo

Privacy Policy