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  1. #16
    Postatore Epico L'avatar di michael sniper
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    Riferimento: Cosa rende un libro un "classico"?

    Citazione Originalmente inviato da Rae Visualizza messaggio
    Pure io non sono riuscita a leggere Anna Karenina
    Dovrò riprovarci

    W gli autori morti
    Citazione Originalmente inviato da Ember Visualizza messaggio
    Secondo me ci vuole molto tempo prima che un libro possa esere definito classico (e non è l'autore a diventarlo, ma il libro stesso!), per questo più l'autore è morto più aumentano le possibilità
    Poveri autori
    Però, a pensarci bene... non so se sia una mia impressione personale e basta, o una convinzione più o meno generale... però certi libri pubblicati negli anni '80 e '90, a me personalmente sembrano dei veri e propri "classici"... e gli autori sono viventi altri libri, invece... vabbè
    Se qualcuno/a conosce donne in gravidanza, dal sesto mese compreso in poi, della provincia di Cagliari, è gentilmente pregato/a e invitato/a a contattarmi tramite messaggio privato. Grazie mille a tutti

  2. #17
    Postatore Epico L'avatar di Ember
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    Riferimento: Cosa rende un libro un "classico"?

    Sono d'accordo... il problema è che un classico non lo "sembra", lo è e basta! Un libro può essere anche meraviglioso, un cult ecc... ma questo non fa di esso un classico!
    *** Homo sum: humani nihil a me alienum puto ***

    oPS-StaNZa Di uRBiNo iL Mio FoRuM



    Anche Ember nella setta dell'ASD *asdatrice musicista*
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  3. #18
    Postatore Epico L'avatar di michael sniper
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    Riferimento: Cosa rende un libro un "classico"?

    Beh, io dico che lo sembrano perchè a me paiono così, cioè, secondo me hanno i canoni, le caratteristiche per essere considerati dei classici.
    E' come dicevo qualche post fa, il canone stesso di classicità sfuma tra soggettività e oggettività
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  4. #19
    Postatore Epico L'avatar di Ember
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    Riferimento: Cosa rende un libro un "classico"?

    Si si, però non so, io quando penso a un classico penso a David Copperfield, che è stupendo, oppure a Piccole Donne che a me non piace molto... mentre non penso a L'isola di Arturo ad esempio (pur essendo un libro quasi-oggettivamente-meraviglioso e neanche tanto recente)...
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  5. #20
    Postatore Epico L'avatar di Alesxandra
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    Riferimento: Cosa rende un libro un "classico"?

    secondo me un libro è un classico se c'è scritto nella collana, sulla copertina, qualcosa tipo "i classici", "classici moderni", "i classici italiani" ecc....

    vabbè, era per semplificare la vita a tutti: qualcun'altro l'avrà deciso per noi

  6. #21
    Postatore Epico L'avatar di Ember
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    Riferimento: Cosa rende un libro un "classico"?

    T'ha ragion anca te
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  7. #22
    Postatore Epico L'avatar di Alesxandra
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    Riferimento: Cosa rende un libro un "classico"?

    Scherzi a parte I "classici" credo siano quei libri e quelle opere che hanno fatto la storia della letteratura, come diceva Rae...libri complessi, che tratteggiano un'intera epoca...libri che forniscono un quadro dell'umanità in un certo momento storico-sociale....oppure anche libri che all'unanimità sono stati considerati sopra la media per spessore e bellezza (spesso i Nobel ufficializzano questi capolavori, per esempio). Spesso si tratta di libri che vengono studiati e consigliati anche a scuola, dalle medie alle superiori, perchè universalmente riconosciuti come pezzi di "storia" della cultura umana, capisaldi imprescindibili come ad esempio "I promessi sposi", o la "Divina Commedia", giusto per citare quelli obbligatori!
    Inoltre, secondo me, i classici sono libri "difficili", ovvero non sono libri di intrattenimento, ma impegnativi....libri che in qualche modo ti fanno arricchire anche il lessico...libri per la cui comprensione è necessario anche documentarsi sul periodo storico in cui sono stati scritti, libri dietro cui c'è un pensiero filosofico... Per esempio, per quanto io adori il caro Simenon e i suoi libri, non è un classico e mai lo sarà. Scrive in modo geniale e si legge meravigliosamente, ma i suoi libri non hanno quello spessore tipico dei classici.

  8. #23
    Postatore Epico L'avatar di michael sniper
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    Riferimento: Cosa rende un libro un "classico"?

    Citazione Originalmente inviato da Alesxandra Visualizza messaggio
    Scherzi a parte I "classici" credo siano quei libri e quelle opere che hanno fatto la storia della letteratura, come diceva Rae...libri complessi, che tratteggiano un'intera epoca...libri che forniscono un quadro dell'umanità in un certo momento storico-sociale....oppure anche libri che all'unanimità sono stati considerati sopra la media per spessore e bellezza (spesso i Nobel ufficializzano questi capolavori, per esempio). Spesso si tratta di libri che vengono studiati e consigliati anche a scuola, dalle medie alle superiori, perchè universalmente riconosciuti come pezzi di "storia" della cultura umana, capisaldi imprescindibili come ad esempio "I promessi sposi", o la "Divina Commedia", giusto per citare quelli obbligatori!
    Inoltre, secondo me, i classici sono libri "difficili", ovvero non sono libri di intrattenimento, ma impegnativi....libri che in qualche modo ti fanno arricchire anche il lessico...libri per la cui comprensione è necessario anche documentarsi sul periodo storico in cui sono stati scritti, libri dietro cui c'è un pensiero filosofico... Per esempio, per quanto io adori il caro Simenon e i suoi libri, non è un classico e mai lo sarà. Scrive in modo geniale e si legge meravigliosamente, ma i suoi libri non hanno quello spessore tipico dei classici.
    E' una risposta molto bella, e sicuramente più profonda di quanto avrei potuto scrivere io in decine di post
    Il bello è che i classici "siano stati considerati" tali... a questo punto domando - tanto per complicarci la vita - e se un libro che io considero classico non fosse considerato tale dagli altri, o viceversa? Cioè, è giusto che uno decida per me? Non è grave, per carità... Io penso a Moby Dick, per dirne uno è considerato un classico, ma a me dice poco o nulla
    E poi... è possibile che un libro passi dallo stato di "non classico" a "classico"?
    Se qualcuno/a conosce donne in gravidanza, dal sesto mese compreso in poi, della provincia di Cagliari, è gentilmente pregato/a e invitato/a a contattarmi tramite messaggio privato. Grazie mille a tutti

  9. #24
    Postatore Epico L'avatar di Alesxandra
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    Riferimento: Cosa rende un libro un "classico"?

    Citazione Originalmente inviato da michael sniper Visualizza messaggio
    Il bello è che i classici "siano stati considerati" tali... a questo punto domando - tanto per complicarci la vita - e se un libro che io considero classico non fosse considerato tale dagli altri, o viceversa? Cioè, è giusto che uno decida per me? Non è grave, per carità... Io penso a Moby Dick, per dirne uno è considerato un classico, ma a me dice poco o nulla
    E poi... è possibile che un libro passi dallo stato di "non classico" a "classico"?
    Beh, ma non è detto che un libro debba piacere a tutti solo perchè è considerato un classico! Nè ci si deve sentire degli idioti se un certo classico in realtà a noi non piace....! In materia di arte, è sempre questione di gusti personali, e i gusti personali vanno difesi come un diritto intoccabile.
    Tuttavia la questione posta da te è molto interessante, e non riguarda solo i libri, ma l'arte in generale. Chi stabilisce se un pittore è un grande artista o meno? Chi può stabilire se un libro ha il diritto di entrare nella categoria dei "classici"? Quante volte ci è capitato di non apprezzare quello che all'unanimità viene considerato il "capolavoro" di un certo scrittore mentre invece noi ci siamo appassionati ad un suo scritto minore? Insomma, chi stabilisce tutte queste verità, e in base a cosa? Ecco perchè prima, un po' ironicamente, avevo esordito con la frase "qualcuno l'ha già deciso per noi, basta leggere in copertina" era ironica, sì....ma con una sfumatura polemica.
    In questa discussione è proprio quello che stiamo cercando di fare: ricostruire le possibili motivazioni che stanno alla base dell'assegnazione di un'etichetta... Senza dimenticare, però, che qualsiasi etichetta o titolo viene sempre assegnato da esseri umani, ovvero da un insieme di soggettività che non potrà mai essere rappresentativo dell'intera umanità.... Da qui il diritto di ciascuno di noi di dire: "ok, da tanti è considerato un classico....ma a me non piace affatto". E non c'è nulla di male!
    Ultima modifica di Alesxandra : 10-11-2009 alle ore 18.09.08

  10. #25
    Postatore Epico L'avatar di michael sniper
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    Riferimento: Cosa rende un libro un "classico"?

    Citazione Originalmente inviato da Alesxandra Visualizza messaggio
    Beh, ma non è detto che un libro debba piacere a tutti solo perchè è considerato un classico! Nè ci si deve sentire degli idioti se un certo classico in realtà a noi non piace....! In materia di arte, è sempre questione di gusti personali, e i gusti personali vanno difesi come un diritto intoccabile.
    Tuttavia la questione posta da te è molto interessante, e non riguarda solo i libri, ma l'arte in generale. Chi stabilisce se un pittore è un grande artista o meno? Chi può stabilire se un libro ha il diritto di entrare nella categoria dei "classici"? Quante volte ci è capitato di non apprezzare quello che all'unanimità viene considerato il "capolavoro" di un certo scrittore mentre invece noi ci siamo appassionati ad un suo scritto minore? Insomma, chi stabilisce tutte queste verità, e in base a cosa? Ecco perchè prima, un po' ironicamente, avevo esordito con la frase "qualcuno l'ha già deciso per noi, basta leggere in copertina" era ironica, sì....ma con una sfumatura polemica.
    In questa discussione è proprio quello che stiamo cercando di fare: ricostruire le possibili motivazioni che stanno alla base dell'assegnazione di un'etichetta... Senza dimenticare, però, che qualsiasi etichetta o titolo viene sempre assegnato da esseri umani, ovvero da un insieme di soggettività che non potrà mai essere rappresentativo dell'intera umanità.... Da qui il diritto di ciascuno di noi di dire: "ok, da tanti è considerato un classico....ma a me non piace affatto". E non c'è nulla di male!
    Assolutamente vero
    Se parliamo di gusti personali, allora lo status di classico, diciamo pure che sfuma... uno potrebbe anche dire ciò che parecchi considererebbero eresie sulla letteratura italiana del '300... nulla di male in questo, assolutamente, fattibile... ma ci si scontrerebbe con uno status forte, quasi deciso e assoluto, anche se, come giustamente si dice, si tratta di qualcosa deciso da altri... e ci sarebbero non poche perplessità...
    Se qualcuno/a conosce donne in gravidanza, dal sesto mese compreso in poi, della provincia di Cagliari, è gentilmente pregato/a e invitato/a a contattarmi tramite messaggio privato. Grazie mille a tutti

  11. #26
    Postatore Epico L'avatar di Arte1misia
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    Riferimento: Cosa rende un libro un "classico"?

    Citazione Originalmente inviato da Alesxandra Visualizza messaggio
    Beh, ma non è detto che un libro debba piacere a tutti solo perchè è considerato un classico! Nè ci si deve sentire degli idioti se un certo classico in realtà a noi non piace....! In materia di arte, è sempre questione di gusti personali, e i gusti personali vanno difesi come un diritto intoccabile.
    Tuttavia la questione posta da te è molto interessante, e non riguarda solo i libri, ma l'arte in generale. Chi stabilisce se un pittore è un grande artista o meno? Chi può stabilire se un libro ha il diritto di entrare nella categoria dei "classici"? Quante volte ci è capitato di non apprezzare quello che all'unanimità viene considerato il "capolavoro" di un certo scrittore mentre invece noi ci siamo appassionati ad un suo scritto minore? Insomma, chi stabilisce tutte queste verità, e in base a cosa? Ecco perchè prima, un po' ironicamente, avevo esordito con la frase "qualcuno l'ha già deciso per noi, basta leggere in copertina" era ironica, sì....ma con una sfumatura polemica.
    In questa discussione è proprio quello che stiamo cercando di fare: ricostruire le possibili motivazioni che stanno alla base dell'assegnazione di un'etichetta... Senza dimenticare, però, che qualsiasi etichetta o titolo viene sempre assegnato da esseri umani, ovvero da un insieme di soggettività che non potrà mai essere rappresentativo dell'intera umanità.... Da qui il diritto di ciascuno di noi di dire: "ok, da tanti è considerato un classico....ma a me non piace affatto". E non c'è nulla di male!
    Un caso per tutti
    Vincenzo Monti considrato un classico, incensato in vita e quasi dimenticato poco dopo la morte.
    Un classco regge bene al tempo. POi vero i gusti c'entrano, però credo ceh alcuni autori abbiano scritto dei libri che vorremmo aver scritto tutti o perfetti a cui non cambieresti neinte e li amic così come sono, sono libri che riescono a scatenare passioni anche se è passato moltissimo tempo.
    Per ciu il fattore tempo è importante nel gradimento di un classico vedi l'Odissea per esempio o i lavori dei classici greci rappresentati ancora oggi a teatro...
    Ultima modifica di Arte1misia : 10-11-2009 alle ore 20.23.39
    Nicoletta
    Odio essere bipolare. È fantastico!
    via largofactotum su tumblr

    su anobii http://www.anobii.com/nicoletta/books

    La forza non viene dal vigore fisico. Viene da una volontà indomabile.
    M. Gandhi
    Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre.
    M. K. Gandhi



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  12. #27

    Riferimento: Cosa rende un libro un "classico"?

    Cosa rende un libro un "classico"
    Secondo me l' eterna attualità!
    Anch'io mi sono arresa ai primi approcci con "Anna Karenina", adesso la cara Anna è uno dei personaggi che non riesco a scrollarmi di dosso, analizzata con una tale profondità, che riesci a cogliere persino i suoi sospiri ed intimi pensieri. L'ho amata e l'amo di un amore puro.

  13. #28
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    Riferimento: Cosa rende un libro un "classico"?

    Citazione Originalmente inviato da introspectre Visualizza messaggio
    Cosa rende un libro un "classico"
    Secondo me l' eterna attualità!
    Anch'io mi sono arresa ai primi approcci con "Anna Karenina", adesso la cara Anna è uno dei personaggi che non riesco a scrollarmi di dosso, analizzata con una tale profondità, che riesci a cogliere persino i suoi sospiri ed intimi pensieri. L'ho amata e l'amo di un amore puro.
    Posso chiedere quali dimensioni tocca - o toccherebbe - l'eterna attualità?
    Perchè se per esempio venissero trattati temi sociali, una volta che i fenomeni in questione siano scomparsi, l'attualità non sarebbe più eterna e quindi anche la classicità scomparirebbe
    Mi piacerebbe sapere le vostre opinioni al riguardo
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