ragazze e che dobbiamo scrivere?
avete uno schema?
ragazze e che dobbiamo scrivere?
avete uno schema?
io non ho un vero e proprio schema... più che altro sono indicazioni di chi lo ha già passato...:
1. breve presentazione del caso con elenco sintomi presentati al colloquio
2. inquadramento ipotesi con eventuale differenziale (naturalmente con le dovute cautele, parlando sempre in termini rigorosamente probabilistici)
3. approfondimenti necessari per inquadrare meglio il caso ( da quanto è presente il sintomo, in che circostanze è insorto, se ci sono stati precedenti interventi, strategie finora usate per fronteggiare il disagio, eventuale compromissione in aree importanti di vita del sogg, esplorazione contesto familiare, relazionale,lavorativo...)
4. ANALISI DELLA (BENEDETTA) DOMANDA!!! IO LA METTERO' IN FONDO MA MOLTI LA FANNO SUBITO, QUI DIPENDE DA COME UNO IMPOSTA LO SVOLGIMENTO.
5. eventuali test da proporre ( mi hanno detto di citarne UNO)
6. conclusioni con ipotesi di intervento
voi che schema avete???
Io invece sostengo che analisi della domanda ed approfondimenti vanno prima dell'ipotesi diagnostica....poi diagnosi differenziale, strumenti e eventuale invio al trattamento
ma se metto prima gli approfondimenti e poi la diagnosi a che serve dire la diag. diff se ho già con gli approfondimenti escluso altre diag?
io nella mia grande confusione (non so quale sia giusta delle schede presentate) metterò
modello diagnostico utilizzato(dsm4) analisi della domanda elenco sintomi ipotesi diag. e diagnosi diff poi altri dati e fonti info, test e trattamento?
ragazze non so se va bene è un modo per confrontarsi.
ps:magari sono loro a dirci cosa vogliono
io sono indietro con lo studio e anche un pochino in crisi sul discorso "strumenti diagnostici", non so voi... però sparare un test che magari è superfluo o non c'entra granchè è un rischio...
è un rischio anche sparare qualsiasi definizione che poi non si sappia approfondire all'orale... insomma questa seconda prova la vivo malino...
sarebbe un peccato avere passato la prima ed essere rispediti indietro con questa, del resto non è che abbiamo una bibliografia di riferimento..... ufffff
speriamo bene!
ho dato un okkiata alle prove precedenti e la commissione dice cosa vuole e in che ordine (es:ll candidato delinei l'analisi della domanda, ne indichi gli approfondimenti
necessari al fine di arrivare ad una ipotesi diagnostica o valutativa della situazione
ed infine progetti un eventuale intervento psicologico). forse si farà cosi! che ne dite?
Sì, io farò così.
ma quando si richiede che il candidato indichi "l' ipotesi di diagnosi psicologica (facendo riferimento esplicito ad un modello di psicologia clinica scelto dal candidato)", voi cosa mettete?
Descrivete come un determinato approccio spiega il disturbo?
Ciao. Ma quando chiedono una diagnosi differenziale bisogna indicare, sulla base dei disturbi che il soggetto dice di avere, 2 possibili disturbi ed eventuali approfondimenti e trattamenti?
no solo quali altri dist. hanno quei sintomi e come li distingui da quello che ha il sogg. (almeno io ho capito così).
ma qualcuno sa rispondere alla mia domanda?
...terapia di coppia....io sono rimasta sconcertata dal titolo della prova....mi è parso un pò assurdo....solitamente è sempre stata su casi clinici individuali....mi sa che ho fatto un gran casino.
Quando ho letto il caso mi sono messo le mani nei capelli. Dopo mezz'ora ho iniziato a carburare: ma la coppia chiedeva realmente un consulto per il problema del figlio o il problema da prendere in cosiderazione era il disturbo alimentare, sembra non risolto, della ragazza? E da lì ho iniziato a chiedermi del rapporto moglie/marito, moglie/madre, famiglia di entrambi, eventuali sintomatolgie presenti/attuali riguardanti le condotte del cibo...
Non ho assolutamente azzardato diagnosi. "Semmai si dovesse riscontrare un ipotesi di disturbo alimentare ancora in corso, potrei proporre una terapia Cognitivo-Comportamentale per ripristinare le condotte disfunzionali con il cibo".
La correzione sta a loro. Non mi faccio illusioni.
Idem io..un'ora bloccata per lo stesso problema, io ho "azzardato" un'ipotesi, ovvero ho scritto una cosa del tipo "se dai colloqui successivi dovesse emergere che [sintomi anoressia] potremmo ipotizzare una diagnosi di anoressia nervosa, lo stesso per la bulimia...
a me ha preso male appena ho letto la traccia perchè era totalmente diversa da ciò che,credo, tutti noi ci aspettavamo. cmq ho chiesto un parere alla mia psicologa che dopo aver commentato la "difficoltà" della prova, mi ha detto che secondo lei la commissione si aspetta forse uno svolgimento basato essenzialmente sull'analisi della domanda... e che cmq questa era una prova che solo persone con esperienza clinica saprebbero fare... speriamo bene... io ho fatto una breve analisi della domanda con successivi approfondimenti sulla coppia e poi sul sistema familiare di lei...