la rivedremo a settembre????
la rivedremo a settembre????
HuNgEr Of LiFe!
"Hai fatto tutta quella strada per arrivare fin qui,e ti è toccato partire bambina;con una piccola valigia di cartone che hai cominciato a riempire.
Due foglie di quella radura che non c'era già più,rossetti finti ed un astuccio di gemme...e la valigia ha cominciato a pesare:dovevi ancora partire...
E gli occhi han preso il colore del cielo a furia di guardarlo,e con quegli occhi ciò che vedevi nessuno può saperlo..." -Ligabue-
Regolamento Opsonline
che notizia ..........
comunque credo che, come dice netaprina, se verrà condannata Maria non la farà tornare in studio a settembre
e per me sarà un trauma U&D senza Danielona!!
se ami vasco... entra a far parte del social group " fratelli di vasco" non mancare! diffondiamo la voce del "KOMANDANTE".
ma poi non ho capito perchè per la sua stazza è stata rimessa in liberta?non è giusto che poi nn è che è obesa ha solo qualche kg in +
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..Non rimane nulla di niente..solo dolore..
...Eppur...in un sol soffio...
Daniela Ranaldi, l'opinionista di "Uomini e donne" nota come Danielona, arrestata il 9 luglio per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è stata assolta "perché il fatto non costituisce reato". La donna era accusata di avere detenuto 25 dosi di droga a fini di spaccio. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a un anno di reclusione e a 3mila euro di multa. La Ranaldi ha comunque ammesso di far uso personale di droga.
Il suo difensore sollecitando l'assoluzione aveva sostenuto l'insussistenza dell'accusa di spaccio dimostrando che per la sua attività la Ranaldi riceve uno stipendio di 1.200 euro al mese più 600 euro di extra e che comunque ha in corso contratti di sponsorizzazione.
La Ranaldi, difesa dall'avvocato Alessio Pica, ha negato di essere una spacciatrice ammettendo la detenzione della sostanza stupefacente per uso personale. Ha detto di aver cominciato a fare uso di droga alcuni mesi fa, dopo la morte del padre. Il bilancino di precisione sequestrato nella sua abitazione durante una perquisizione dalla polizia del commissariato Trevi, ha detto di averlo acquistato tempo fa su richiesta degli infermieri che curavano il padre e che serviva per dosare alcuni medicinali.
Danielona sin dal primo momento alla polizia ha dichiarato di essere innocente: "Lo so ho sbagliato. Ho fatto un errore". Fino all'ultimo ha esposto la sua verità che è stata accolta dal giudice durante il processo per direttissima.