BIMBO VENDUTO
Trovato a Brescia il fratello maggiore
Il piccolo albanese era stato a sua volta venduto dal padre, ma per trafficare droga. Il fratello minore invece era stato comprato e adottato illegalmente da una coppia di calabresi
PESCARA, 31 OTTOBRE 2003 - La Polizia di Pescara è riuscita a rintracciare Admiral (nome di fantasia), bambino albanese, fratello maggiore del piccolo comprato ed adottato illegalmente da una coppia di Catanzaro per un televisiore e 5000 euro.
La mamma del piccolo, aveva segnalato ai poliziotti italiani, che anche questo figlio era stato venduto, non per essere adottato, ma per trafficare stupefacenti ed era stato acquistato da un clan malavitoso di Scutari.
Le indagini della Polizia di Pescara hanno consentito di rintracciare il minore in una comunità del bresciano, dove era stato accompagnato dalla Polizia municipale di un Comune di quella provincia, che aveva trovato Admiral per le strade del paese.
Gli investigatori, dopo alcuni incontri con il bambino, sono riusciti a ricostruire la vicenda a partire dalla vendita, nel 1999, del fratellino finito in Calabria. Admiral ha raccontato di essere fuggito per paura di essere venduto, a sua volta e di essere stato prima in Grecia, poi in Kosovo ed, infine, in Italia.
Admiral ha raccontato di essere stato testimone anche di una compravendita, poi non conclusa, riguardante la sorella avviata da un'altra organizzazione che intendeva avviarla alla prostituzione.
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Si pensava che certe cose non esistessero più...
Ma la tutela dei minori dov'è andata a finire?!
O meglio la moralità?!
5000 € ed 1 televisore....