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  1. #1

    ANCHE IN ITALIA E' STATA APPROVATA LA PILLOLA ABORTIVA Ru486

    La pillola permette di interrompere la gravidanza senza sottoporre la donna all'intervento chirurgico.
    La Ru486 potrà essere utilizzata in Italia solo in ambito ospedaliero, così come la legge 194 prevede per le interruzioni volontarie di gravidanza.

    Molte sono le riflessioni emerse circa la "bontà" o meno di questa nuova soluzione abortiva.
    Tu che cosa ne pensi?

    SI, SONO D'ACCORDO, la donna vive un trauma minore.

    NO, SONO IN DISACCORDO, la donna corre un rischio maggiore.
    Dott.ssa Roberta Mattozzi, Ordine Regionale Lazio N° 14000

  2. #2
    Partecipante Affezionato L'avatar di scorpiona
    Data registrazione
    10-07-2007
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    nel catanese
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    103

    Riferimento: ANCHE IN ITALIA E' STATA APPROVATA LA PILLOLA ABORTIVA Ru486

    Salve! Sì, secondo me la donna vive un trauma minore almeno in quel momento... Quello ke, a mio avviso, in un aborto è più preoccupante è il dopo. Nessuna pillola mette a tacere i sensi di colpa, i "se" e tutto ciò ke comportano, solo una buona terapia o un buon supporto pre e post IVG forse ci possono riuscire. Il rischiio riguarda invece una maggiore leggerezza nel compiere questo gesto, soprattutto x quanto riguarda le donne più giovani. Un conto è sapere di doversi sottoporre a un intervento chirurgico, più facile e sbrigativo può apparire assumere una pillola. Trovate anke voi?
    Ultima modifica di scorpiona : 23-10-2009 alle ore 18.10.12
    “Ti criticheranno sempre,
    parleranno male di te
    e sarà difficile che
    incontri qualcuno
    al quale tu possa andare
    bene come sei.
    Quindi vivi come credi,
    fai quello che ti dice il cuore
    la vita è come un’opera di teatro
    che non ha prove iniziali.
    Canta, ridi, balla, ama
    e vivi intensamente ogni
    momento della tua vita
    prima che cali il sipario
    e l’opera finisca senza applausi. ”

  3. #3
    Postatore Epico L'avatar di MEMOLEMEMOLE
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    18-02-2005
    Residenza
    provincia di Latina
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    Riferimento: ANCHE IN ITALIA E' STATA APPROVATA LA PILLOLA ABORTIVA Ru486

    SI... anche se, come dice scorpiona il trauma nn è (0 almeno nn solo )l'intervento chirurgico..ma la situazione psicologica (per rimpianto o rimorso) che lascia
    ." all'origine gli esseri umani erano doppi:possedevano 2 teste, 4gambe, 2 sessi uguali o diversi.Questa condizione cionferivaloro una grande forza e un ambizione tale che un giorno si lanciarono all'assalto del cielo.Allora zeus infuriato tagliò in due ciascuno di loro e da qual giorno ognuno è alla ricerca della sua metà!"
    .................

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  4. #4
    Partecipante L'avatar di ***pà***
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    07-02-2007
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    Riferimento: ANCHE IN ITALIA E' STATA APPROVATA LA PILLOLA ABORTIVA Ru486

    Anche se la pillola può essere somministrata solo in ambito ospedaliero, così come l'intervento, penso che possa incentivare le donne ad abortire proprio perché si vive un trauma minore.. Sono quasi sicura che il tasso di aborto aumenterà di parecchio, forse non a livello statisticamente ed ufficialmente riconosciuto, ma penso che a breve si trafficherà anche la pillola abortiva!!! La mia risposta è NO, non mi piace!!

  5. #5
    Partecipante Assiduo L'avatar di dadanettuno
    Data registrazione
    20-12-2006
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    roma
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    113

    Riferimento: ANCHE IN ITALIA E' STATA APPROVATA LA PILLOLA ABORTIVA Ru486

    Devo fare una precisazione: la pillola in questione NON viene somministrata solo in ambito ospedaliero. Può essere prescritta da un ginecologo, un medico di ambulatorio, una guardia medica, un medico di base. Quindi la diffusione è meno "censurata e controllata" di quanto si possa pensare.
    Sono comunque d'accordo sul SI, SONO D'ACCORDO, la donna vive un trauma minore.
    perchè, anche se il problema resta il "trauma" e ripeto: RESTA!, la donna almeno fisicamente vive un trauma minore del sottoporsi ad aborto ghirurgico.
    DaDa

  6. #6

    Riferimento: ANCHE IN ITALIA E' STATA APPROVATA LA PILLOLA ABORTIVA Ru486

    Sono lieta che il dibattito sia stato interessante, però vorrei fare una ulteriore precisazione alla precisazione, non per amor della polemica ma semplicemente perché mi rendo conto che il sondaggio da me suggerito, forse non ha riportato nelle sue parti necessarie, la dovuta precisazione, pertanto riporto di seguito un articolo estrapolato da IL SECOLO XIX, in cui si esplicita il punto in questione, e cioè la pillola viene somministrata in ospedale, in seguito alla somministrazione (che deve avvenire in ambito ospedaliero), la paziente non può essere trattanuta ed è libera di tornare a casa. Forse dadanettuno si riferiva questo?? Ad oggi non mi risulta che la pillola possa essere prescritta dal ginecologo e acquistata in farmacia autonomamente, ma se avessi peccato di imprecisione invito chiunque a correggermi.
    Nell'attesa di un eventuale precisazione vi riporto l'intervista, dove troverete in neretto la parte che ci interessa maggiormente (l'intervista risale al 19 ottobre 2009).

    PORETTI (PD), BENE AIFA SU RU486 MA ATTENTI A COLPI DI CODA Con la decisione di pubblicare in Gazzetta Ufficiale l’autorizzazione per l’immissione in commercio della Ru486, l’Aifa «ha finalmente posto fine al balletto delle competenze istituzionali. A ciascuno la sua parte e quindi all’Agenzia per il farmaco quella di espletare le procedure tecnico scientifiche nel pieno rispetto della procedura di mutuo riconoscimento di un farmaco già autorizzato in ambito europeo, al Senato e alla commissione quella di conoscere e audire, ma non di intralciare o suggerire». Lo afferma in una nota Donatella Poretti, parlamentare radicale del Partito democratico. La formula adottata dall’Aifa «di garantire il ricovero in ambito ospedaliero, che non vuol dire obbligo di trattenere una donna contro la sua volontà, è la formulazione che a sua volta garantisce sia il rispetto della legge 194, sia il dettato costituzionale. La legge, infatti - prosegue la Poretti - cita e specifica sempre dove viene praticata l’interruzione volontaria di gravidanza, ma mai come una donna debba essere trattenuta in ospedale»
    Ringrazio per l'attenzione e la dovizia dell'intervento.
    Un saluto.
    Dott.ssa Roberta Mattozzi
    Dott.ssa Roberta Mattozzi, Ordine Regionale Lazio N° 14000

  7. #7
    Partecipante Assiduo L'avatar di dadanettuno
    Data registrazione
    20-12-2006
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    roma
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    113

    Riferimento: ANCHE IN ITALIA E' STATA APPROVATA LA PILLOLA ABORTIVA Ru486

    Roberta buongiorno!
    Posso confermare che la pillola abortiva viene prescritta dal proprio ginecologo e acquistata in farmacia con un "ricetta bianca" oppure prescritta da una guardia medica con prescrizione strappata dal suo "ricettario"... più di questo non posso scrivere perchè violerei la privacy delle persone che l'hanno assunta :-) ma devo anche precisare che forse "ufficialmente" non è così ma poi "sotto-sotto" è come dico io ;-)

    Leggo su un articolo de Il Corriere: "la Ru486 potrà essere utilizzata in Italia solo in ambito ospedaliero, così come la legge 194 prevede per le interruzioni volontarie di gravidanza (...)" eppure sinora l'aborto chiurugico è stato praticato anche da ginecologi presso i propri studi privati...!!!

    Mi chiedo: se con una pillola si può interrompere una gravidanza senza sottoporsi ad una operazione, c'è bisogno del ricovero ospedaliero, se comunque si è assistiti dal proprio ginecologo? Inoltre, un ginecologo privato o un reparto di ginecologia in ospedale che supporto psicologico può dare? perchè se vogliamo tornare a bomba la cosa secondo me importante è quel "supporto psicologico"... c'è???
    DaDa

  8. #8

    Riferimento: ANCHE IN ITALIA E' STATA APPROVATA LA PILLOLA ABORTIVA Ru486

    Buongiorno Daniela,
    avrei voluto fare con te una rilfessione circa il tuo ultimo intervento perché lo trovo molto interessante, soprattutto circa il "sotto sotto"...ma stamattina ho sentito alla radio una nuova variazione circa la pillola abortiva e ciò ha vanificato ogni nostro discutere, quindi ti riporto di seguito cosa sta avvenendo riguardo la ru486, credo che ne riparleremo a lungo!
    Un saluto.
    Da Reppubblica.it
    ROMA - La commissione Sanità del Senato ha approvato, a maggioranza, con i voti favorevoli di Pdl e Lega (13) e quelli contrari (8) del Pd, il documento finale dell'indagine conoscitiva sulla pillola abortiva RU486 presentato dal presidente e relatore Antonio Tomassini. Nel testo si chiede al governo di fermare la procedura di immissione in commercio della pillola in attesa di un parere tecnico del ministero della Salute circa la compatibilità tra la legge 194 e la RU486. Non c'è dubbio sul fatto che dall'esecutivo verrà rapidamente una risposta positiva alla richiesta della Commissione. Il ministro Sacconi aveva espresso fin dall'inizio le sue perplessità.

    Secondo la maggioranza, infatti, con la RU486, l'interruzione di gravidanza diventerebbe molto più facile rispetto alle procedure previste dalla legge sull'aborto. Per questo il centrodestra si batte per impedire che venga messa in vendita e per frenarne l'utilizzo anche nelle strutture ospedaliere. "Alla fine ho voluto votare anch'io - ha detto Tomassini - era doveroso in quanto ero il relatore della mozione. Ho votato anche da medico". Sulle ricadute politiche del voto, Tomassini non si sbilancia: "Ora tutto comparirà sui resoconti parlamentari - ha spiegato - e sarà inviato agli organi di Governo. Tutto è stato fatto in modo approfondito e imparziale, quindi l'indagine assume ancora più rilevanza". La richiesta della Commissione secondo Silvio Viale, il ginecologo torinese che ha sperimentato la RU486, "allinea l'Italia alle posizioni di Polonia, Malta e Irlanda, dove l'aborto è vietato. Sul piano scientifico è il sintomo di come la donna sia sempre più lasciata sola in balia di posizioni antiabortiste che manipolano la scienza per i propri scopi politici".
    Dott.ssa Roberta Mattozzi, Ordine Regionale Lazio N° 14000

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