Sinceramente i titoli delle prove uscite mi hanno molto deluso.....
Sinceramente i titoli delle prove uscite mi hanno molto deluso.....
potreste inserire l'argomento del tema uscito così chi non ha fatto l'eds a pr se ne può fare un'idea? grazie
io, laureata a pr, ho dato l'eds a torino per i tempi più brevi, lì l'argomento è stato: gli atteggimenti! (bello schifo!!!!)
guarda di per sè la domanda nn era difficile ma a me è parsa troppo generale..quindi potevi scriverci tutto e niente..
"scelta di un approccio teorico allo studio della mente, breve descrizione e influenza nella ricerca"..boh..volendo era fattibile..ma mi son domandata quanto il rovetto moderato fosse esaustivo per studiare mantenendo una visione d'insieme..mi ero ristudiata tutte le numerose teorie relative ai vari costrutti e anche le parti più applicative e ti ritrovi una domanda così..
Consigli per la prova di lunedi?
ciao a tutti e a babybirba, cui rispondo in particolare,
io sto facendo un mega mescolamento di cose per la prova di lunedi... mi sento un giocoliere e non è piacevole....
credo che finirò di leggermi tutto, poi mi baserò sui capitoli di diagnostica del moderato rovetto, tanto per resta nell'area di influenza parma....
poi resta il solito terno al lotto...
anch'io mymallow sto mescolando un sacco di cose di ps clinica, psicopatologia dello sviluppo e anche i cap del moderato rovetto..ma ho cmq l'impressione che chiederanno anche qualcosina che esula da ciò..il fattore fortuna conta forse di più dell'effettiva preparazione..triste..
ciao marpsy!!!
già, il fattore fortuna è primario....
cmq io sto arrivando all'amara conclusione che spero solo che finisca presto, indipendentemente da come finisce.... sto iniziando a farmi troppe domande sul non-senso di tutto questo teatrino dell'assurdo....
per fortuna siamo al rush semi-finale, teniamo duro!!!!!!!
Io sto ripassando psicopatologia dello sviluppo di Celi e Dsm-4..non sono sicura di saperlo impostare il caso però..ho troppi dubbi sul come..voi avete una schema di riferimento sul quale vi basate per caso?
ciao babybirba,
è proprio questo il guaio....
io nemmeno ho ancora le idee chiare, perchè a seconda dell'orientamento di chi scrive cambia un tot l'impostazione.... obiettivo di oggi è decidere quello...
se qualcuno ha proposte o suggerimenti!!!!!!
Anch'io spero finisca presto..ormai nn ne posso più..il mio fisico sta pure somatizzando!:-I..è inevitabile il pensiero sull'assurdità di questo esame e su quanti fattori indipendenti da noi interferiscono con l'esito..cmq tengo botta, nn si sa mai che la fortuna giri dalla nostra lunedì..:-)
Anch'io babybirba sto studiando prevalentem sui tuoi stessi libri, ma impostare il caso clinico attraverso quelli risulta arduo..anche se il libro di celi in questo forse ci è un pò più di aiuto, in quanto è prevalentem applicativo, ma cm dice mymallow tutto dipende dall'orientamento..alcune "fasi"(sempre se ce le chiedono..),almeno nei loro aspetti generali, sono comuni ai vari orientamenti, cm l'analisi della domanda e l'anamnesi..altro nn so..il fatto è che tranne qualche mosca bianca nn ci hanno insegnato più di tanto ad impostare i casi basandoci su ragionamenti sufficientem aperti, flessibili ed ipotetici..
ciao...
io ho provato a fare uno schemino di una paginetta integrando fonti che avevo, tipo scaletta di cosa bisogna fare...
ma, data la mia ignoranza in materia di forum, come pubblicare materiale & C., non ho la più pallida idea di come condividerla con voi....(anche giusto per sapere se ho scritto cavolate....)
suggerimenti?
Mmmh..no..nemmeno io sn molto efferrata nel pubblicare materiale qua sopra...o provi a trascriverlo ma è una bella menata...
io cmq ho un altro dubbio che diventa sempre più consistente..ma se ci chiedessero di proporre metodi di intervento..bisogna ragionare da psicologi nn da psicoterapeuti, che nn siamo..giusto?quindi tante tecniche di matrice cognitiva o comportam o entrambe ci sn precluse..ma la differenziazione nn è chiara..
ciao marpsy,
in effetti la questione è spinosa e anche io non sono esente da dubbi.
la teoria la dice l'art. 1 della legge 56/89.
possiamo fare: prevenzione, diagnosi, attività di abilitazione-riabilitazione, sostegno in ambito psicologico rivolti a persone, gruppi, organismi sociali e comunità, oltre che sperimentazione, ricerca e didattica.
l'art. 3 della stessa legge dice dellaprofessione di psicoterapeuta solo riguardo alla formazione specifica.
c'è chi distingue le 2 attività sostenedo che la psicoterapia riguarda una restrutturazione profonda del sè, mentre il sostegno psicologico è legato al superamento di un disagio momentaneo della persona.
c'è chi dice che la psicoterapia ha un punto di vista più di tipo psicopatologico, mentre il sostegno psicologico punta di più sulla salutogenesi.
c'è chi supera il tutto parlando dei contesti non clinici in cui può lavorare uno psicologo.
nella pratica, credo che starò molto attenta nel caso a non usare parole pericolose come terapia e similari e cercherò di usare il maggior numero di periodi ipotetici possibili!!!!
sperando di saltarci fuori in piedi....