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Visualizzazione risultati 16 fino 30 di 35

Discussione: Una donna a metà

  1. #16

    Riferimento: Una donna a metà

    Salve Kisha,
    ho letto i tuoi post e rispondo a quest'ultimo.
    Descrivi spesso la serenità come se dipendesse da altro che non sei tu, forse è questo che non ti rende davvero serena.
    Hai scritto molto, dando un senso a tutto, quello che penso è che tu sia molto riflessiva, coraggiosa e costante.
    Sento la sofferenza ma anche la forza, chiedi amore disperatamente agli altri ma ti sento un pò assente a te stessa...
    ...un abbraccio,
    alessandra






    Citazione Originalmente inviato da Kisha1982 Visualizza messaggio
    beh è da tre mesi..che sto vivendo questo senso di contrapposizione continua con me stessa...vedendo chiaramente in me forse per la prima volta.

    vivere con i miei e mia sorella non mi aiuta..io riconosco in loro un grande bene per me..
    ho 27 anni e mio padre dice che sono il suo angelo..
    mia sorella si arrabbia sempre con me..per come mi comporto..
    dice che mi faccio del male e invece che ascoltarmi mi dice "come sono" e questo mi fa senitre peggio.

    l'altra sera ho visto uno di quei ragazzi che ultimamente mi ha fatto perdere la testa.

    Sono entrata nella sala in cui provavano, volevo vederlo ma non avrei mai cercato di parlargli.
    Ha fatto tutto lui..si è tolto la chitarra mentre suonava..per venirmi incontro,nonostante abbia scelto di stare con un'altra.

    Non si è nemmeno reso conto di quello che stava facendo e tutti gli hanno chiesto dove andava..perchè stava suonando.

    mi ha chiesto di uscire e mi ha abbracciato(mentre racconto queste cose mi sento una bambina..)

    chiudendo la porta mi ha abbracciato in un modo indescrivibile...
    non ci vedevamo da tre mesi...e mi ha detto che gli dispiaceva..
    che gli macnavo da morire..
    poi mi ha detto che stava ancora con la sua ragazza...
    e mi ha chiesto...am tu perchè vorresti stare con me?
    ed io gli ho detto: solo per come mi fai sentire..perchè quando sono con te non mi sento più sola e il male che mi ha fatto A in questi anni improvvisamente scompare.

    Ma lui ...mi ha detto che sta con lei perchè lei è più pura di me..
    perchè lei ha fatto di tutto per lui..che lei è sicura di volerlo..
    che lei non si fa i probelmi che mi faccio io..
    e dalla gioia di vederlo..beh ho passato tre giorni a piangere.
    Ma non è colpa sua..gli ho chiesto io perchè stava con lei..

    è vero io ripeto il mio ciclo...non riesco ad usicrne..è come un vortice che mi ha ingabbiato..

    io so che ha scelto lei...eppure ancora voglio vederlo..e sebbene non lo vedessi da tre mesi..sono crollata..non ce l'ho fatta più-

    è che lui mi calmava..mi rendeva serena...ma poi ha iniziato a senitrsi con la sua ragazza attuale..
    e per me è finito tutto!!tutta la serenità..è diventato un nuovo incubo..
    lui ha scelto lei..e di nuovo io non sono all'altezza di un'altra donna.

  2. #17
    Matricola L'avatar di Kisha1982
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    Riferimento: Una donna a metà

    Citazione Originalmente inviato da alessandra.4u Visualizza messaggio
    Salve Kisha,
    ho letto i tuoi post e rispondo a quest'ultimo.
    Descrivi spesso la serenità come se dipendesse da altro che non sei tu, forse è questo che non ti rende davvero serena.
    Hai scritto molto, dando un senso a tutto, quello che penso è che tu sia molto riflessiva, coraggiosa e costante.
    Sento la sofferenza ma anche la forza, chiedi amore disperatamente agli altri ma ti sento un pò assente a te stessa...
    ...un abbraccio,
    alessandra
    grazie Alessandra..forse è vero..
    intorno a me mi preoccupo continuamente di cosa riesco a dare agli altri.
    tra l'altro..tralasciando anche la mia famiglia a volte.

    ultimamente però noto che sono un pò aggressiva..non picchio nessuno
    ma mi agito continuamente quando sento delle ingiustizie..
    e daanni che va avanti qst cosa..
    mi innervosisco per un nonnulla...
    perdo la calma facilmente...
    ma credo di essere peggiorata! e qst mi stanca..

  3. #18

    Riferimento: Una donna a metà

    Citazione Originalmente inviato da Kisha1982 Visualizza messaggio
    Il mio ex...non lo sento da una settimana..
    lui è persino geloso se guardo qualcuno...dice che non lo amo..
    non si fida mai di me...e credo che molte insicurezze vengano proprio dalla mia storia con lui..anche se gli voglio bene..e lo capisco..lui ha avuto un'infanzia traumatica..la mamma è andata a vivere fuori..e lui ne ha risentito molto..non riesco ad avercela con lui..
    intorno a me tutti si chiedono come faccio ancora a stargli dietro..forse perchè penso che solo io lo posso capire..come lui può capire me...in fin dei conti ...per molte cose ci assomigliamo tanto.

    Buona sera Kisha;
    tutto sommato mi sembra che il suo ex sia un pò confuso, ha deciso di stare con un' altra persona, ma allo stesso tempo è geloso se lei guarda qualcuno e se non ricordo male l'ultima volta mi aveva scritto che le aveva detto di non chiamarlo più e che anche se lel gli avesse mandato anche solo un messaggio con scritto ciao questo lo avrebbe fatto soffrire.
    Mi sembra che da un lato il suo ex ha deciso di stare con un'altra persona, ma non ha risolto completamente la situazione con lei da quello che scrive sembra quasi che la sente ancora un pò sua, non vuole stare con lei ma è geloso se lei guarda un'altro ragazzo.
    Non è che forse anche se non lo vuole ammettere prova ancora qualcosa per lei?
    E' veramente convinto della decisione che ha preso?
    Credo che sarebbe importante per entrambi cercare di chiarire queste cose di modo che entrambi possiate prendere una decisione e vivere più sereni.



    prendo poco l'en proprio perchè non mi fa molto effetto..

    Di questo ne dovrebbe parlare col suo medico di base o con chi glie lo ha prescritto per cercare magari un'altra soluzione.

    Penso di aver allontanato quest ultimo ragazzo perchè ogni volta che mi sentivo più innamorata di lui gli dicevo che tanto lui mi avrebbe lasciato ,che tanto non voleva stare con me, che mi stava usando perchè si sentiva solo e con me invece non lo era mai, gli dicevo che lui avrebbe trovato un'altra coem tutti gli altri..e che con me non ci sarebbe mai stato e con lei invece si.
    Ed è andata proprio così...
    lui mi diceva sempre no...che lui sarebbe rimasto solo, che tanto io volevo il mio ex..che lui non lo volevo, che io non mi liberavo mai del mio passato
    poi quando io ero tranquilla e gli dicevo di provare a stare insieme...lui mi diceva che non poteve stare con me, che lui nell'amore non ci credeva, che non voleva stare con nessuna.
    lui mi diceva che aveva paura di perdermi...io gli dicevo che avevo paura di lui perchè tanto lo avevo capito che non mi voleva bene quanto me.
    E lui diceva invece che me ne voleva..che io non ne volevo a lui.
    Quando poi gli ho chiesto di allontanarci la prima volta...lui aveva iniziato a sentirsi con la sua attuale ragazza da due giorni nemmeno...cosi mi ha subito sostituito..agli orari che chiamava me..iniziò a chiamare lei..ed io invece che farmi rispettare..per paura di perderlo..l'ho cercato di nuovo..ma era tardi.dopo un mesetto lui stava già con lei..
    cosi come io avevo dipinto...è andata.

    Da quello che scrive sembra che entrambi eraate incerti dei vostri sentimenti lei amava lui ma lui non la amava come lei, forse non la amava abbastanza.
    Forse questo tira e molla da parte di entrambi ha fatto venire troppi dubbi ad entrambi, non vi ha fatti sentire sicuri e lui appena avuto l'occasione ha preferito stare con un'altra.
    Ma di questo non se ne deve assumere tutta la responsabilità, una relazione si costriusce in due e se le cose non vanno le responsabilità le hanno entrambi.
    Da quello che scrive sembra quasi che tra di voi ci sia stato un problema di comunicazione, mi spiego meglio, forse uello che entrambi non avete colto potrebbe essere cosa vi volevate dire veramente quando vi dicevate l'un l'altro:

    "ui mi diceva che aveva paura di perdermi...io gli dicevo che avevo paura di lui perchè tanto lo avevo capito che non mi voleva bene quanto me.
    E lui diceva invece che me ne voleva..che io non ne volevo a lui".

    Provi a pensare quale può essere il significato più profondo di quste parole, forse è li che qualcosa non ha funzionato, vi siete comunicati qualcosa ma cosa realmente? Che cosa a livello più profondo?



    ed ora soffro nel vedere come ama lei...lei che ha lasciato il suo ragazzo per stare con lui..che è più bella di me..che è riuscita a prenderselo e ad amarlo senza paura.ora ho scoperto anche che hanno tante cose in comune...lei suona la fisarmonica e da bambino la suonava anche lui..lui suona e lei canta nello stesso gruppo...anche se lui è bravo..lei invece è stonata!..cavolo la tagliava prima...dicendo che era una gnocca...ma che non cantava per niente bene!
    invece quando cantavo io...lui era li...a guardarmi...era persino insicuro con me...diceva che aveva paura di sbagliare...che io lo giudicassi...xkè io sono troppo brava per cantare con lui..invece no..lui è bravo cavolo e non lo sa!
    mi ha fatto male...ma mi manca davvero tanto..non credo fosse solo colpa mia...
    lui era molto confuso..però io non ho saputo fargli capire che lo amavo, anzi gli ho fatto solo vedere che avevo paura di lui, che mi rendeva triste...e che sarebbe successo tutto quello che alla fine è realmente successo.
    Anche quando facevamo l'amore..c'erano volte in cui andava tutto bene..altre in cui diventava triste..e diceva che io lo rendevo triste, che lo facevo sentire in colpa...anche se non dicevo niente in quel momento, perchè sapeva che se facevamo l'amore per me era importante...ma per lui..forse non lo era abbastanza e si sentiva in colpa...o ero io a sembrare troppo indifesa.

    Per me è importante...non tanto la storia stabile...quanto avere una possibilità...una..di provare per lo meno a costruire qualcosa con qualcuno..che non voglio sapere quanto durerà..ma nemmeno che finisca domani, una storia basata sul rispetto e sui sorrisi..una storia allegra..dove si combatta in due..al finaco l'uno dell'altra..e ci si sostenga.

    Vedrà che ci riuscirà lei ha bene in mente quello che vuole è che non tutte le persone che incontriamo sono quelle giuste per evere una storia, anzi quello giuiste sono veramente poche.

    Solo il mio ex me la ha data, ma è durata tre mesi...in cui tutto ql che facevo era sbagliato...poi mi ha lasciato perchè avevo paura di essere rimasta incinta e cosi gli ho detto che avrei tenuto il bambino in caso...lui invece voleva che abortissi, che non potevamo mantenerlo...ed io ho detto che la scelta toccava a me e che non avrei mai abortito..
    poi in cinta non ero...ma lui mi ha lasciato perchè diceva che io prendevo le decisioni da sola e che non le prendevo con lui, che non lo avevo rispettato come uomo!!

    Bon deve essere stato facile affrontare una situazione del genere dopo solo tre mesi, è una situazione molto complessa, forse una delle decisioni più difficili da prendere e che può come è successo nel suo caso destabilizzare la coppia.
    Ognuno ha detto la sua e mi sembra di capire che ognuno è rimasto nella sua posizione.
    Mi creda, sono questioni molto difficili da afrontare anche per le coppie più salde, quelo che mi sento di dire è che sono decisioni da prendere insieme come coppia, ma imparare a pensare e decidere come coppia è un processo molto complesso che si istaura col tempo e non certo dopo tre mesi, vi siete trovati in una situazione più grande di voi.



    nessun altro mi hai mai detto con semplcità...mi piacerebbe conoscerti meglio...mi piacerebbe capire chi sei,provare a stare insieme...in semplcità..
    per vedere come va.

    ma forse è colpa mia...che sono paranoica..e gli altri forse se ne accorgono...che ho paura di soffrire...cosi poi finisco per soffire sul serio.
    E' normale avere paura di soffrire sopratutto se è già capitato, ma mi creda, anche le esperienze che fanno soffrire insegnano molto.

    Le auguro una buona serata.

    Dott. Michele Arnaboldi.

  4. #19
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    Riferimento: Una donna a metà

    Citazione Originalmente inviato da Michele295 Visualizza messaggio
    E' normale avere paura di soffrire sopratutto se è già capitato, ma mi creda, anche le esperienze che fanno soffrire insegnano molto.

    Le auguro una buona serata.

    Dott. Michele Arnaboldi.
    ...salve---nelle sue risposte ho capito di non essere stata molto chiara...
    probabilmente!

    quando parlo del mio ex parlo di una lunga storia...di ormai tre anni...
    e con lui sono stata fidanzata realmente tre mesi più di un anno fa.
    Nel frattempo..però lui non decideva mai perchè aveva lasciato la sua ragazza dopo una storia di otto anni.

    Lui è quello che non riesco mai a mandare via.

    Quello di cui invece ho parlato ...il ragazzo attualmente fidanzato con un'altra
    è una storia molto più recente..storia in cui gli ostacoli sono stati ...oltre che il non riuscire a mandare via definitivamente il mio ex, il fatto che questo ragazzo mi diceva di volermi bene...che a volte sentiva di amarmi...ma che non voleva stare con me.

    Ecco perchè con quest ultimo mi sento in colpa..la storia di cui ho raccontato era con quest ultimo...

    il fatto è che ogni volta che sto male e scrivo mi rendo conto di quanto io stessa sia confusa...e di quanto confonda i miei racconti...rileggendoli a volte nemmeno per me sono chiari!

    in sintesi ...c'è un ex e c'era una nuova storia..
    l'ex non si fida di me...ma è geloso...e quando attorno a me ci sono altri, riprende a cercarmi, ma senza mai prendere una decisione definitiva...lui è quello che mi ha lasciato dopo il discorso dell'aborto.

    la nuova storia invece è nata ...con una persona che già conoscevo da tanto, e che ho scoperto di vedere diversamente mentre ci stavamo vicino...proprio perchè entrambi avevamo un pò di tristezza per il nostro passato.
    Io spronavo lui...e lui spronava me...ero sua amica...ma nello stesso tempo mi rendevo conto che mi stavo innamorando di lui.
    E lui è quello del " ti voglio bene...tu però me ne vuoi di meno..." ecc ecc..
    quello che quando mi ha rivisto ha avuto il gesto istintivo di smettere di suonare per venirmi ad abbracciare...nonostante avesse fatto la sua scelta.
    Quello che non vuole messaggi da me..perchè lo faccio soffrire..
    anzi più esattamente lo faccio sentire in colpa..

    spero ora di essere stata più chiara..
    mi dispiace..nei momenti di poca lucidità scrivo davvero a raffica..come se fossi una bambina...e butto le cose li tutte in una volta con una confusione che è quella che realmente sento poi in quei momenti dentro di me..

    Come se io non riuscissi a capire..
    se ho sbagliato...dove ho sbagliato?
    Gli errori si fanno in due...ma il mio qual è?qual è stato?

    è stato forse non mettere da parte il mio ex?
    o forse questo nuovo ragazzo comunque non mi voleva abbastanza
    e mi sono illusa?
    devo aprire gli occhi?
    o devo essere più umile..senza avere troppe pretese?
    mi aspettavo troppo da lui e l'ho messo al muro..visto che avevo già sofferto?
    Non dovevo buttargli addosso i miie problemi?
    Oppure l'ho stancato perchè ero sempre li e gli davo troppo?
    e gliel'ho dato subito? Senza attesa..senza farmi deisderare?
    appena stava male lo andavo a prendere a casa..forse l'ho trattato come un bambino invece che come un uomo?
    gli davo troppe attenzioni?
    o semplicemente non l'ho fatto snetire unico come ha fatto invece la sua attuale ragazza?
    o forse l'ho fatto sentire talmente unico per me che aveva paura di farmi del male e mi voleva troppo bene per farmene?

    capisce...ogni giorno..mi ripeto le stesse domande e non trovo le risposte...
    perchè lui mi ha dato risposte diverse e confuse..
    (lui il nuovo)...

    il mio ex almeno so che non mi vuole perchè nn sono la classica ragazza di casa...cosa che vorrebbe lui..e ha sempre paura di perdermi..cosi non si fida mai di me..ma io non posso farci niente...perchè alla fine quando ho fatto in modo che si fidasse di me..lui mi ha lasciato lo stesso!

    invece il lui nuovo..prima mi ha detto che non sono leggera...che sono troppo profonda..
    poi invece mi ha detto che non lo rispettavo..
    poi mi ha detto che non sono di un umo soltanto che..io nn voglio essere di uno solo!
    e poi invece che aveva paura di farmi del male perchè sapeva che io volevo amarlo e invece lui non cercava l'amore!

    se ero confusa su di me...lui mi ha peggiorato..
    un giorno mi disse..se perdi una decina di chili e diventi più sicura di te..io ti sposo..perchè sei incredibile..(frase..che ora leggo come scema...)
    poi mi ha detto...il problema non è il tuo peso..ma che tu non vivi le cose con leggerezza..che pensi troppo a quello che voglio io..
    cioè...prima ero incredibile a parte il peso...poi l'esatto contrario.
    un giorno mi ha detto che gli piacevo per come cercavo di capirlo..
    e dopo..mi ha detto che io volevo capire troppe cose.

    prima che a volte si sentiva innamorato di me..
    dopo che non mi ha mai amato...che forse mi aveva usato perchè si sentiva solo

    ora ..nella vita ci sono i momenti in cui vuoi migliorare..perchè ti sei accorto che qualcosa non funziona...
    e non so se scegliere io quello che ho sbagliato...o se devono dirmelo davvero gli altri..
    non lo so più!
    cosa sbaglio? sono troppo presente...oppure invece con il lavoro che faccio..cantando..ed essendo per lo più libera di essere ciò che sono...faccio paura?

    una cosa o l'opposto?
    ecco la mia confusione...in qst momento della mia vita mi sento tutto e niente!

  5. #20

    Riferimento: Una donna a metà

    Citazione Originalmente inviato da Kisha1982 Visualizza messaggio
    grazie Alessandra..forse è vero..
    intorno a me mi preoccupo continuamente di cosa riesco a dare agli altri.
    tra l'altro..tralasciando anche la mia famiglia a volte.

    ultimamente però noto che sono un pò aggressiva..non picchio nessuno
    ma mi agito continuamente quando sento delle ingiustizie..
    e daanni che va avanti qst cosa..
    mi innervosisco per un nonnulla...
    perdo la calma facilmente...
    ma credo di essere peggiorata! e qst mi stanca..

    Ciao Kisha,
    mi parli di aggressività e nervosismo, beh credo siano la normale reazione ad una situazione per te stressante!
    Pensi che ora tu sia peggiorata perchè non riesci ad essere più paziente con gli altri come magari ti è capitato in passato?
    Forse stai dando più ascolto a quello che senti te e non agli altri?

  6. #21

    Riferimento: Una donna a metà

    QUOTE=Kisha1982;2300652]...salve---nelle sue risposte ho capito di non essere stata molto chiara...
    probabilmente!

    Salve Kisha, mi scusi se le rispondo solo ora, adesso ho un quadro più chiaro, credo che abbiamo fatto enrambi un pò di confusione, d'altra parte scrivendosi può capitare più facilmente di fraintendersi piuttosto che parlando di persona.

    quando parlo del mio ex parlo di una lunga storia...di ormai tre anni...
    e con lui sono stata fidanzata realmente tre mesi più di un anno fa.
    Nel frattempo..però lui non decideva mai perchè aveva lasciato la sua ragazza dopo una storia di otto anni.

    Otto anni sono veramente tanti, non è facile separarsi da una persona con cui si ha avuto una storia per così tanto tempo probabilmente non risciva mai a prendere una decisione nei suoi conronti perchè aveva lasciato questa ragazza, ma forse questa cosa non la aveva superata

    Lui è quello che non riesco mai a mandare via.

    Quello di cui invece ho parlato ...il ragazzo attualmente fidanzato con un'altra
    è una storia molto più recente..storia in cui gli ostacoli sono stati ...oltre che il non riuscire a mandare via definitivamente il mio ex, il fatto che questo ragazzo mi diceva di volermi bene...che a volte sentiva di amarmi...ma che non voleva stare con me.

    Ecco perchè con quest ultimo mi sento in colpa..la storia di cui ho raccontato era con quest ultimo...

    Non si senta in colpa da quello che scrive questo ragazzo non mi è semrato molto convinto, a volte sentiva di amarla ma non voleva stare con lei, mi sembrache era molto confuso sui suoi sentimenti.

    il fatto è che ogni volta che sto male e scrivo mi rendo conto di quanto io stessa sia confusa...e di quanto confonda i miei racconti...rileggendoli a volte nemmeno per me sono chiari!

    Non si preoccupi l'importante è chiarirsi, d'alttra parte la vita spesso è complicata, ci turba, ci confonde e parlare dei nostri problemi non è facile, ma scrivere può essere ancora più difficile.

    in sintesi ...c'è un ex e c'era una nuova storia..
    l'ex non si fida di me...ma è geloso...e quando attorno a me ci sono altri, riprende a cercarmi, ma senza mai prendere una decisione definitiva...lui è quello che mi ha lasciato dopo il discorso dell'aborto.

    Mi sembra quasi che l'ha lasciata ma infondo non la vuole lasciare andare completamente, è geloso e si fa risentire se ci sono altri.

    la nuova storia invece è nata ...con una persona che già conoscevo da tanto, e che ho scoperto di vedere diversamente mentre ci stavamo vicino...proprio perchè entrambi avevamo un pò di tristezza per il nostro passato.

    Tante volte nei momenti difficili ci si avvicina alle persone sopratutto a quelle che conosciamo meglio. E' capitata la stessa cosa anche a me in un periodo particolarmente difficile stavo affrontando una perdita in famiglia molto significativa e avevo trovato una ragazza con cui uscivo da tempo con la mia compagnia, riusciva a capire il mio stato, mi ascoltava sapeva farmi stare un pò meglio, dopo un pò di mesi questa persona per me non era più una semplice amica, provavo qualcosa per lei ma le cose non sono andate come speravo perchè due giorni dopo averle detto quali erano i miei sentimenti per lei si è rimessa col suo ex che prima diceva che non voleva più che non le dava attenzioni e poi ma no mi ero illusa io pensavo che era finita ma non era vero.
    Pensi che mi disse si ma tra me e te non cambia un cazzo certo e chi l'ha più vista? Stavo già abbastanza male per i fatti miei eanche quella non ci voleva.
    Questo per dire che nei momnti di difficoltà in cui si soffre è più facile appoggiarsi alle persone cn cui si ha più confidenza ma è anche più facile illudersi e rimanere scottati quando si soffre è più facile farsi coinvolgere e interpretare male le cose sopratutto se hai dei vuoti da riempire.

    Io spronavo lui...e lui spronava me...ero sua amica...ma nello stesso tempo mi rendevo conto che mi stavo innamorando di lui.
    E lui è quello del " ti voglio bene...tu però me ne vuoi di meno..." ecc ecc..
    quello che quando mi ha rivisto ha avuto il gesto istintivo di smettere di suonare per venirmi ad abbracciare...nonostante avesse fatto la sua scelta.
    Quello che non vuole messaggi da me..perchè lo faccio soffrire..
    anzi più esattamente lo faccio sentire in colpa..

    spero ora di essere stata più chiara..
    mi dispiace..nei momenti di poca lucidità scrivo davvero a raffica..come se fossi una bambina...e butto le cose li tutte in una volta con una confusione che è quella che realmente sento poi in quei momenti dentro di me..

    Probabilmente scrivendo esprime proprio la confusione che in questo momento è dentro di lei ma non è facile parlare di due ragazzi diversi scrivendo, e lei si sta impegnando molto.

    Come se io non riuscissi a capire..
    se ho sbagliato...dove ho sbagliato?
    Gli errori si fanno in due...ma il mio qual è?qual è stato?

    è stato forse non mettere da parte il mio ex?

    di questo non se ne deve dare tutta a colpa, anche il suo ex non si è messo totalmente da parte.

    o forse questo nuovo ragazzo comunque non mi voleva abbastanza
    e mi sono illusa?
    Forse non ci teneva abbastanza a lei è un ipotesi, ma non posso essere io a dirle questo.
    devo aprire gli occhi?
    o devo essere più umile..senza avere troppe pretese?
    mi aspettavo troppo da lui e l'ho messo al muro..visto che avevo già sofferto?

    Le sofferenze fanno parte di noi e se non vengono "digerite" ci influenzano molto io dopo quello che era successo con quella ragazza sono rimasto da solo per molto tempo forse finchè non sono guarite le ferite

    Non dovevo buttargli addosso i miie problemi?
    Oppure l'ho stancato perchè ero sempre li e gli davo troppo?
    e gliel'ho dato subito? Senza attesa..senza farmi deisderare?
    appena stava male lo andavo a prendere a casa..forse l'ho trattato come un bambino invece che come un uomo?
    gli davo troppe attenzioni?
    o semplicemente non l'ho fatto snetire unico come ha fatto invece la sua attuale ragazza?
    o forse l'ho fatto sentire talmente unico per me che aveva paura di farmi del male e mi voleva troppo bene per farmene?

    Io credo che lei e questo ragazzo vi siate avvicinati in un momento difficile per entrambi, ed è stato quel momento particolare a farvi sentire più vicini, ma poi probabilmente da questo non è nto un sentimento abbastanza profondo per avere una storia insieme ( mi diceva di volermi bene...che a volte sentiva di amarmi...ma che non voleva stare con me).

    capisce...ogni giorno..mi ripeto le stesse domande e non trovo le risposte...
    perchè lui mi ha dato risposte diverse e confuse..
    (lui il nuovo)...

    il mio ex almeno so che non mi vuole perchè nn sono la classica ragazza di casa...cosa che vorrebbe lui..e ha sempre paura di perdermi..cosi non si fida mai di me..ma io non posso farci niente...perchè alla fine quando ho fatto in modo che si fidasse di me..lui mi ha lasciato lo stesso!

    invece il lui nuovo..prima mi ha detto che non sono leggera...che sono troppo profonda..
    poi invece mi ha detto che non lo rispettavo..
    poi mi ha detto che non sono di un umo soltanto che..io nn voglio essere di uno solo!
    e poi invece che aveva paura di farmi del male perchè sapeva che io volevo amarlo e invece lui non cercava l'amore!

    se ero confusa su di me...lui mi ha peggiorato..
    un giorno mi disse..se perdi una decina di chili e diventi più sicura di te..io ti sposo..perchè sei incredibile..(frase..che ora leggo come scema...)
    poi mi ha detto...il problema non è il tuo peso..ma che tu non vivi le cose con leggerezza..che pensi troppo a quello che voglio io..
    cioè...prima ero incredibile a parte il peso...poi l'esatto contrario.
    un giorno mi ha detto che gli piacevo per come cercavo di capirlo..
    e dopo..mi ha detto che io volevo capire troppe cose.

    prima che a volte si sentiva innamorato di me..
    dopo che non mi ha mai amato...che forse mi aveva usato perchè si sentiva solo

    questo ragazzo mi da l'impressione di essere molto confuso.


    ora ..nella vita ci sono i momenti in cui vuoi migliorare..perchè ti sei accorto che qualcosa non funziona...
    e non so se scegliere io quello che ho sbagliato...o se devono dirmelo davvero gli altri..
    non lo so più!
    cosa sbaglio? sono troppo presente...oppure invece con il lavoro che faccio..cantando..ed essendo per lo più libera di essere ciò che sono...faccio paura?

    una cosa o l'opposto?
    ecco la mia confusione...in qst momento della mia vita mi sento tutto e niente![/QUOTE]

    Le altre persone possono dirle se pensano che sbaglia cosa secondo loro sbaglia, e darle dei consigli, ma è lei che deve decidere.
    Mi auguro che piano piano si chiarisca la confusione che è dentro di lei.
    Le auguro una buona serata e mi scusi ancora se non le ho risposto in breve tempo.
    A presto

    Dott. Michele Arnaboldi.

  7. #22
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    Riferimento: Una donna a metà

    Citazione Originalmente inviato da alessandra.4u Visualizza messaggio
    Ciao Kisha,
    mi parli di aggressività e nervosismo, beh credo siano la normale reazione ad una situazione per te stressante!
    Pensi che ora tu sia peggiorata perchè non riesci ad essere più paziente con gli altri come magari ti è capitato in passato?
    Forse stai dando più ascolto a quello che senti te e non agli altri?
    beh si ...credo di essere un pò peggiorata...ma forse il male prima lo facevo più a me..è come se invece adesso semplicemente non sopportassi gli altri..
    ..non sopporto quelli che non credono in me..
    non sopporto quelli che mi dicono cosa devo fare..e come farlo..

  8. #23
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    Riferimento: Una donna a metà

    Citazione Originalmente inviato da Michele295 Visualizza messaggio
    Salve Kisha, mi scusi se le rispondo solo ora, adesso ho un quadro più chiaro, credo che abbiamo fatto enrambi un pò di confusione, d'altra parte scrivendosi può capitare più facilmente di fraintendersi piuttosto che parlando di persona.
    ....

    Otto anni sono veramente tanti, non è facile separarsi da una persona con cui si ha avuto una storia per così tanto tempo probabilmente non risciva mai a prendere una decisione nei suoi conronti perchè aveva lasciato questa ragazza, ma forse questa cosa non la aveva superata
    ...
    Non si senta in colpa da quello che scrive questo ragazzo non mi è semrato molto convinto, a volte sentiva di amarla ma non voleva stare con lei, mi sembrache era molto confuso sui suoi sentimenti.
    ...
    Non si preoccupi l'importante è chiarirsi, d'alttra parte la vita spesso è complicata, ci turba, ci confonde e parlare dei nostri problemi non è facile, ma scrivere può essere ancora più difficile.

    ,,,,

    Mi sembra quasi che l'ha lasciata ma infondo non la vuole lasciare andare completamente, è geloso e si fa risentire se ci sono altri.

    ....
    Tante volte nei momenti difficili ci si avvicina alle persone sopratutto a quelle che conosciamo meglio. E' capitata la stessa cosa anche a me in un periodo particolarmente difficile stavo affrontando una perdita in famiglia molto significativa e avevo trovato una ragazza con cui uscivo da tempo con la mia compagnia, riusciva a capire il mio stato, mi ascoltava sapeva farmi stare un pò meglio, dopo un pò di mesi questa persona per me non era più una semplice amica, provavo qualcosa per lei ma le cose non sono andate come speravo perchè due giorni dopo averle detto quali erano i miei sentimenti per lei si è rimessa col suo ex che prima diceva che non voleva più che non le dava attenzioni e poi ma no mi ero illusa io pensavo che era finita ma non era vero.
    Pensi che mi disse si ma tra me e te non cambia un cazzo certo e chi l'ha più vista? Stavo già abbastanza male per i fatti miei eanche quella non ci voleva.
    Questo per dire che nei momnti di difficoltà in cui si soffre è più facile appoggiarsi alle persone cn cui si ha più confidenza ma è anche più facile illudersi e rimanere scottati quando si soffre è più facile farsi coinvolgere e interpretare male le cose sopratutto se hai dei vuoti da riempire.

    .....

    Probabilmente scrivendo esprime proprio la confusione che in questo momento è dentro di lei ma non è facile parlare di due ragazzi diversi scrivendo, e lei si sta impegnando molto.

    ....

    di questo non se ne deve dare tutta a colpa, anche il suo ex non si è messo totalmente da parte.

    ...
    Forse non ci teneva abbastanza a lei è un ipotesi, ma non posso essere io a dirle questo.
    ...

    Le sofferenze fanno parte di noi e se non vengono "digerite" ci influenzano molto io dopo quello che era successo con quella ragazza sono rimasto da solo per molto tempo forse finchè non sono guarite le ferite

    ....
    Io credo che lei e questo ragazzo vi siate avvicinati in un momento difficile per entrambi, ed è stato quel momento particolare a farvi sentire più vicini, ma poi probabilmente da questo non è nto un sentimento abbastanza profondo per avere una storia insieme ( mi diceva di volermi bene...che a volte sentiva di amarmi...ma che non voleva stare con me).
    ...
    questo ragazzo mi da l'impressione di essere molto confuso.

    .....

    Le altre persone possono dirle se pensano che sbaglia cosa secondo loro sbaglia, e darle dei consigli, ma è lei che deve decidere.
    Mi auguro che piano piano si chiarisca la confusione che è dentro di lei.
    Le auguro una buona serata e mi scusi ancora se non le ho risposto in breve tempo.
    A presto

    Dott. Michele Arnaboldi.
    grazie non si preoccupi...anche io non vengo qui molto spesso..
    ad ogni modo la ringrazio per i suoi preziosissimi consigli

    da un pò inizio a stare meglio...anche se il mio ex continua a fare cose che non capisco..

    non lo sento ormai da un mese e mezzo..anche se ho dovuto vederlo in questi giorni per una serata che abbiamo fatto insieme.

    spero non mi turbi...ora partirò un pò di giorni...

  9. #24

    Riferimento: Una donna a metà

    Citazione Originalmente inviato da Kisha1982 Visualizza messaggio
    grazie non si preoccupi...anche io non vengo qui molto spesso..
    ad ogni modo la ringrazio per i suoi preziosissimi consigli

    da un pò inizio a stare meglio...anche se il mio ex continua a fare cose che non capisco..

    Salve Kisha;
    mi fa piacere sapere che inizia a stare meglio e mi auguro che sia stato utile fino ad ora riflettere insieme sui suoi vissuti.
    Cosa intende quando dice che continua a fare cose che non capisce? Altro riapetto alle cose di cui avevamo già parlato?



    non lo sento ormai da un mese e mezzo..anche se ho dovuto vederlo in questi giorni per una serata che abbiamo fatto insieme.

    spero non mi turbi...ora partirò un pò di giorni...
    Spero che questo non le causi sofferenza o che le crei confusione, ad ogni modo rimango sempre a sua disposizione.
    A presto
    Dott. Michele Arnaboldi.

  10. #25
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    Riferimento: Una donna a metà

    Citazione Originalmente inviato da Kisha1982 Visualizza messaggio
    Il mio è un caso un pò strano, perchè credo di avere molti probelmi con me stessa..anche se fin ora il mio unico disturbo sembra essere il fatto che sia troppo buona. Ma non posso crederci.
    Sono in uno stato depressivo, spesso la notte piango e non riesco a dormire.sto soffrendo di insonnia da tre settimane.
    Non credo sia grave...ma vorrei uscirne..e per uscirne vorrei i vostri pareri.
    Sto li a pensare tutta la notte alla mia vita.
    Iniziamo dal principio: ho avuto uan vita felice finchè non ho scoperto a pochi anni che mio padre tradiva mia amdre,non lo ho mai detto a nessuno..solo di recente ho avuto il coraggio di dirlo a qualcuno.
    Ero una bambina un pò più avanti degli altri,infatti le migliori chiacchierate le facevo con le persone più grandi di me di molti anni, mai con i coetanei, a volte solitaria altre una simpaticissima compagnia per tutti. Non mi sono mai curata del mio corpo perchè credevo fermamente giusto che io fossi accettata cosi com'ero...e ne ero convinta. Ero spesso un maschiaccio nei modi..ma anche molto dolce.
    Caratterizzata insomma fin da piccola da una sorta di borderline che ancora non riesco a definire tale. Ho visto spesso mia madre svenire e avevo capito che lei sapeva qualcosa anche se non ho mai avuto il coraggio di dirglielo, ero troppo piccola. Mia madre diventò anoressica e non raccontò mai a nessuno i suoi sospetti.poi si avvicnò alla chiesa, mio padre non vedeva + quella donna, e le cose piano piano tornarono al proprio posto.
    (se stare in una famiglia ...superando certe cose voglia dire porprio posto non lo so)
    Avevo visto i miei genitori fare l'amore un paio di volte, e chiaramente nella mia crescita questo incise abbastanza. Mi sentivo un pò uomo un pò donna, non provavo alcuna attrazione per gli uomini quando ero più piccola, solo gelosia inspiegata, ma mi attraevano molto di più le donne che vedevo in televisione nella notte. Facevo finta di restare addormentata sul divano per guardare le donne nelle reti private appena tutti dormivano e stando ben attenta che nessuno entrasse, iniziavo a masturbarmi.Mi capitava anche di giocare con una mia cugina, ci toccavamo spesso e ci masturbavamo a vicenda ed io facevo la parte dell'uomo.
    Passato questo periodo nacque mio fratello, avevo 14 anni. mia madre cadde in una forte depressione,fuggì un giorno in macchina con mio fratello che aveva solo 4 mesi , la ritrovammo nella tarda notte in una casa al mare che avevamo in affitto .Quella cosa mi fece crescere ancora più velocemnte degli altri e cercavo di essere la psicologa di mia madre, aiutandola a volersi bene che per me era il suo + grande errore:non amarsi mai abbastanza per donare troppo di se agli altri.Ho anche uan sorella più grande che ho sempre pensato non mi avesse voluto come sorella, e vivevo con lei un rapporto molto conflittuale, poi lei sembrava sempre la migliore in tutto a casa mia,ma soffrì molto quando seppe che i miei si erano sposati perchè mamma era rimasta in cinta.(ancora adesso!!!)
    Arrivo alle scuole superiori e iniziano ad interessarmi sempre di più i ragazzi, già uno mi interessava in terza media, ma il mio atteggiamento verso di loro è sempre stato amichevole, cercando di capirli e di amarli per quello che erano senza finzioni. mille bugie raccontavano alle altre donne, e con me invece erano sempre loro stessi senza paura. diventavo per loro una sorta di droga, dovevano sentirmi e raccontarmi tutto di loro, i loro pensieri i loro dubbi, le loro donne. Io però finivo sempre per chiudermi nella mia stanza e piangere perchè nessuno mi voleva!! Chiaramente facevo l'amica..e loro un'amica volevano! Credo che nessun uomo mi abbia visto mai al suo fianco come la sua donna...ma solo come la sua amica o peggio dopo la sua amante.
    Anche soffrendo restavo loro amica, come mia madre restava vicino a mio padre...mi viene da pensare!!!
    Ad un certo punto incontro M...credo il mio primo grande amore...credo!
    Mi accarezzava, mi abbracciava e mi teneva le mani...tutte quelle cose adolescienziali che piacciono a tutti. M.mi fece sentire per la prima volta una donna e non un'amica, ma dopo i primi baci tra di noi...M. inizia a parlare di di una ragazza che amava. Ed io li ad ascoltarlo sempre e a dargli consigli. Non stavamo insieme, ma ci baciavamo e con lui ho avuto le prime esperienze " con un uomo". Per 4 anni ho amato M. senza volere nessuno, e lui veniva da me e se ne andava ogni volta che voleva lasciandomi sempre senza alcuna sicurezza. Io stavo li senza ribellarmi,ed oggi penso che forse è quello che ho imparato da mia madre.senza ribellarsi...piuttosto facendo male a se, ma sopportando!
    M. al 5 superiore si fidanza con un'altra che non era quella che "amava"..con lei si..e con me no!
    Inizio a vivere questi paragoni, le altre si ed io no...e per giustificarmi dicevo che però con me gli uomini erano sinceri e che decidevo io di sopportare, con le altre invece fingevano.Intanto con le altre ci stavano e talvolta iniziavano anche a comportarsi bene...senza mentire necessariamente, ma mantenendo quella sorta di distanza che con una donna si crea quando si sta insieme, se non altro per non annoiarsi mai l'uno dell'altro.
    Per M. ho sofferto tantissimo, pianti isterici e depressioni. Finchè alla fine del liceo lui decide di non volermi sentire più.Gli facevo conitnuamente paragoni, che con el altre era sempre dolce e con me no, che non mi aveva fatto mai un complimento eppure per baciarmi non si perdeva mai,invece di ribellarmi io lo accettavo per poterlo far sentire cmq in colpa nei miei riguardi.
    e credo che quello che ho iniziato a fare a lui l'ho fatto anche con molti altri ..
    Poi arriva il mio migliore amico...bisex...che però ora ha solo storie con uomini,ed io l'ho aiutato molto in qst, sn stata la prima persona con cui ha avuto il coraggio di parlarne.Per la rpima volta faccio l'amore con lui, stavamo sempre insieme e lui mi diceva tutto di se ed io tutto di me, ma qst mi faceva soffrire di meno. di lui non mi sentivo realmente innamorata, ma avevo paura di perderlo e che chiunque veniva poteva portarmelo via.
    Ero cosi insicura...da sempre lo sono..
    prima che il mio migliore amico entrasse nella mia vita..per M facevo cose assurde, telefonandolo con il numero anonimo solo per sentirne la voce.con il mio amico non ho avuto bisogno di questo, anche se diventai ossessiva con lui quando vidi che stava diventando amico di un'altra ragazza.perchè siccome andavamo a letto insieme..."a lei l'abbraciava davanti agli altri e a me no".dopo l'iniziazione al sesso arriva un periodo per me molto buio. Inizio a chattare molto spesso, e chatto in webcam con persone che mi chiedono di toccarmi ed io lo faccio senza perder tempo, mi spoglio per loro.Sempre e solo uomini...diciamo che le femmine non mi interessavano davvero + ne sessualmente e ne sentimentalmente, anche se di fronte a delle belle donne, da insicura e grassa quale ero..assumevo atteggiamenti molto maschili!
    Mia madre cade di nuovo in depressione...per due anni dopo..io vado a letto con chi mi capita senza provare niente per nessuno, solo voglie sessuali. Faccio pesare ad alcuni di loro che non vogliono "STARE CON ME" e impegnarsi, ma poi non li cerco +.Uso gli uomini sapendo che sono molto attratti da me, finchè non incontro uno che sembra volermi davvero bene.
    Mi porta al cinema e mi dice che sono meravigliosa, che per lui sono la persona più preziosa che abbia mai conosciuto, con lui mi sento serena e so che non vuole portarmi a letto. Mi apro molto con lui e si spaventa del mio periodo buio...gli racconto tutto(che scema...chi mai potrebbe capirlo se non lo vive!)cosi inizia a sparire..dopo avermi detto che voleva stare con me .Per 15 giorni non ho sue notizie, quando torna dice che ha dimenticato i cellualri ed è andato in vacanza...e li capisco che anche lui mi vorrà solo come amica,cosi inizio a fargli mille paranoie..e a farlo sentire in colpa tutte el volte che lo sento,piangendo anche spesso al telefono.
    Dopo 2 settimane si fidanza con un'altra.Lei si ed io no...ma almeno qst volta so che è dipeso dai miei racconti!Inizio a sentirmi in colpa ma voglio migliorare e lasciare il mio periodo buio alle spalle.Inizio a fare una dieta, a volermi + bene, faccio teatro(molto terapeutico..anche se io già prima cantavo!!) e divento stranamente serena ed equilibrata..i miei occhi brillano e la mia vita sembra prendere un'altra strada.Credo che in quel periodo per chiuqnue fosse difficle starmi lontano, ero una calamita di gioia..e mi manca tanto sentirmi cosi. Io non ero ancora stabile del tutto..e incontro A..fidanzato da otto anni con una ragazza, la lascia per me. Inizia però a fare avanti e indietro tra me e lei...io dapprima sono dura..ma poi cedo..e mi abbandono.lui mi dice che con me è insicuro perchè canto e sono troppo socievole e non si fida...e per non perderlo visto l'amore immenso che finalmente ho sentito per qualcuno dopo tanto tempo, inizio a chiudermi in me stessa...non canto..non faccio teatro...mi allontano...da tutti..e mi spengo di nuovo..passando due anni tra pianti e gioie sempre legate a lui che andava e tornava. lascia lei definitivamente, ma a me non mi prende mai del tutto. Tutto questo in due anni in cui lui mi nasconde,e in cui entrambi facciamo follei..spiare i nostri blog di notte..chiamarci con l'anonimo!Dopo l'intervento che ha subito mia madre, un intervento per me molto stressante, mi accorgo che lui non mi sta vicino, cosi riinizio ad avvicinarmi alla musica e frequento un gruppo..tutti uomini. Inizio ad affezionarmi ad uno di loro..ma il mio ex lo scopre e ci va a parlare..torna da me ha paura di perdermi...rose..follie...fa di tutto.Va a parlare con questo ragazzo..che credetemi lo scrivo piangendo...mi rendeva felice sul serio..e mi proteggeva..e voleva suonare con me a tutti i costi..ma dopo che a ci va a parlare lui si allontana..e dopo un pò si fidanza con un'altra. mi avvicino ad un altro forse solo per ripiego...mentre vedo che A si vede con una mia amica..mi destabilizza..e ritorno da lui,nel frattempo con l'altro instauro un rapporto ossessivo sin dall'inizio ...tre sms al giorno..e telefonate di continuo. A si avvicina di nuovo e capisce che c'è una nuova minaccia..cosi ritorna e dice che vuole stare con me..ed io credetemi tutti i giorni faccio fatica...l'altro mi paice ma capisco che vuole un'amica e che vuole solo portarmi a letto, anche se a un certo punto mi dice che non vuole più farlo, perchè sa che viene a letto con me mi fa del male e lui non vuole farmi del male.
    cosi mi riavvicino ad A come sempre. L'altro non vuole stare con me...e decide di stare insieme (dopo 2 anni che non lo faceva) con un'altra!
    E ora sono qui...ed A di nuovo non prende la sua decisione..ed io per prenderla..ormai credo che dovrei andare via da qui..perchè ancora oggi..penso che sia l'unico che mi vorrà e che non mi vorrà come amica..
    ma alla fine mi ha trattato come tutti gli altri...e se rimaniamo soli non c'è una sola volta in cui non mi chieda di farlo.
    Ed io a volte dico di no...altre invece non ci riesco...
    Aiutatemi...secondo voi qual'è la mia patologia?
    Ho paura di essere solo una donna a metà...
    Buonasera Kisha.
    Innanzitutto sono d'accordo con i colleghi che le hanno detto che ha dimostrato una notevole motivazione e desiderio di cambiamento, potremmo in un certo senso parlare di integrazione, considerando il titolo del post.
    Indubbiamente sono evidenti notevoli capacità introspettive e anche descrittive, requisiti fondamentali per l'avvio di un percorso psicoterapeutico o di sostegno psicologico.
    In questa sede logicamente bisogna fare i conti con il mezzo di comunicazione utilizzato, per forza di cose frammentato e possibile generatore di fraintendimenti e confusione.
    Per questo motivo terrei in considerazione la possibilità di rivolgersi ad uno specialista anche solo per una consulenza, se crede.
    I consigli diretti, apparentemente permettono di trovare una soluzione velocemente, ma a mio parere rischiano di sostituirsi alla personalità di chi ci sta di fronte.
    La soluzione fornita è spesso la soluzione della persona che fornisce il consiglio, non quella di chi lo chiede.
    Un ulteriore rischio è la possibilità di creare dipendenza.
    Alla luce di quanto sopra scritto mi sento solo di poter fornire eventuali spunti di riflessione: non sarebbe utile nè etico fare diagnosi in questa sede e dirle "qual è la sua patologia", mentre rinnovo l'osservazione sulla buona motivazione che esprime, utilizzando la parola scritta, di per Sè una modalità di espressione di ciò che si sente, e pertanto un tentativo di "riordinare" la confusione che in certi momenti, a mio parere, è inevitabile.
    Ha parlato infatti di diversi eventi traumatici, a partire dal tradimento di suo padre al forte malessere di sua madre, con la quale mi pare ci sia un rapporto molto profondo.
    Ha visto i suoi genitori fare l'amore e credo che tali episodi e il loro impatto sulla psiche di una bambina andrebbero approfonditi nell'ambito di un percorso sopra citato.
    Il sentirsi una donna a metà...forse è qualcosa che non appartiene precisamente a lei.
    L'aspetto della ripetuta triangolazione nei suoi rapporti e negli affetti (lei, il suo "lui" e "l'altro") rimanda in effetti alla situazione dei suoi genitori, ma davvero una connessione così immediata rischierebbe di banalizzare e "psicologizzare" il tutto, non considerando la complessità della Sua storia.
    Parla di "fare l'amica dei ragazzi", così com'è è dovuta essere con sua madre quando stava male, deve essere costato parecchio in termini psichici..il bisogno di verità, di non ricevere "bugie" forse in quel momento era così necessario da dover "sacrificare" la possibilità di essere coppia? (cito la sua frase: "Credo che nessun uomo mi abbia visto mai al suo fianco come la sua donna...ma solo come la sua amica o peggio dopo la sua amante.
    Anche soffrendo restavo loro amica, come mia madre restava vicino a mio padre...mi viene da pensare!!!").
    Gli uomini volevano da lei amicizia e a lei questa amicizia cosa "dava"?
    Cosa aveva sua madre, secondo lei, restando con suo padre?
    Forse anche lei può aver pensato che suo padre "si fidanza con un'altra che non era quella che "amava"..con lei si..e con me no!" e sentire continuamente dentro di Sè paragoni tra se stessa e "l'altra"?

    Mi fermo quà, scusandomi se eventualmente sono sembrato eccessivamente intrusivo: come dicevo inizialmente le mie considerazioni non vogliono essere assolutamente verità, ma solo occasione di riflessione.


    Cordiali Saluti, Dott. Visconti.

  11. #26
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    Riferimento: Una donna a metà

    Citazione Originalmente inviato da blackpsiko Visualizza messaggio
    Buonasera Kisha.
    Innanzitutto sono d'accordo con i colleghi che le hanno detto che ha dimostrato una notevole motivazione e desiderio di cambiamento, potremmo in un certo senso parlare di integrazione, considerando il titolo del post.
    Indubbiamente sono evidenti notevoli capacità introspettive e anche descrittive, requisiti fondamentali per l'avvio di un percorso psicoterapeutico o di sostegno psicologico.
    .....
    Gli uomini volevano da lei amicizia e a lei questa amicizia cosa "dava"?
    Cosa aveva sua madre, secondo lei, restando con suo padre?
    Forse anche lei può aver pensato che suo padre "si fidanza con un'altra che non era quella che "amava"..con lei si..e con me no!" e sentire continuamente dentro di Sè paragoni tra se stessa e "l'altra"?

    .
    l'amicizia..mi dava il senso di appartenenza e di vicinanza, sapere che avevo qualcuno con cui confrontarmi, qualcuno da chiamare a cui stare vicino, qualcuno che in un certo qual senso mi facesse sentire utile nella sua vita.
    ecco perchè apprendere di non essere più utile o di essere sostituita da una fidanzata mi faceva male. talvolta non avevo l'esigenza di un fidanzato nella persona a cui mi attaccavo. Ne è l'esempio uno dei miei più grandi amici..
    lui in realtà è gay, ma abbiamo avuto una storia..e un'amicizia a volte ossessiva da entrambi i lati. Ora lui sta con un ragazzo ..mi chiedo se stesse con una ragazza se io sarei riusciata ad essere ancora sua amica.
    l'amicizia di un uomo mi da la sensazione di sapere come sono realmente..
    quando si allontanano da me èer avvicinarsi ad un'alltra che quasi sempre diventa la loro fidanzata, loro cambiano, sono diversi..e la prima cosa che gli rinfaccio è : lei vuole stare con te ma non sa chi sei...io invece chi sei lo so.
    e ti accontenti di essere amato da una persona che non ti conosce...ma che tanto ti conoscerà..e potresti non piacerle più.

    Mia madre restando con mio padre ha "le formalità" dei tempi che ha vissuto, la vergogna di lasciarlo e l'amore dei figli e di una unità familiare prima di tutto.
    le dava la tranquillità di non aver mandato all'aria la sua famiglia..
    la tranquillità di non sentire la vergogna sulla sua pelle dettata anche dai suoi familiari più stretti perchè abitiamo tutti vicini (spesso un male per le famiglie)

    io premetto per essere più chiara che amo mio padre tantissimo e che credo la colpa di certe cose sia da attribuire ad entrambi, entrambi hanno corso..e mentre mia amdre si preoccupava della famiglia e della vergogna, mio padre molto gioviale che nella vita ha dovuto sudare tutto...voleva un pò di leggerezza..fare le cose senza troppi problemi..e mia amdre invece non ha dato niente di tutto questo. Sempre ansiosa, preoccupata, qst no qst forse..sempre con le paura addosso (non che siano colpa sua...purtroppo) ma paure dettate da un etica morale che la circonda, un antichismo che non la ha mai fatta sentire sicura di se.Ed è per questo che un uomo...poi cerca la leggerezza da un'altra parte, specie se l'uomo non ha !sfogato le sue voglie! e si è sposato perchè ha messo in cinta la sua fidanzata!!!

    Sento i paragoni con l'altra...forse perchè penso che da un certo punto in poi mio padre scherzava con le donne davanti a me..e non lo vedevo mai cosi sereno con mia madre.
    la vera paura a questo punto non la ho di un uomo che quasi giustifico per il comportamento di "lontananza" dalla sua donna qualora non sia più attratto o motivato a stare con lei...
    la più grande paura è di me stessa, sentirmi cosi poco importante e cosi poco interessante da non saper dare ad un uomo quello che credo serva anche a mio padre da parte di mia madre.
    ho paura di me stessa...forse più che di tutti gli altri messi insieme..
    mi giudico troppo e cosi finisco per pensare che lo faranno anche gli altri...e pensandolo non faccio altro che portare gli altri a pensare di me che io sia davvero cosi..non so mi sembra un meccanismo inconsciente più che altro!

    voi dite che debba andare da uno specilaista?

    quello di cui ho bisogno e di fidarmi di me stessa..di comprendermi...di amarmi..e soprattutto di difendermi...di sapermi difendere senza sentirmi cattiva per averlo fatto.
    di imparare un modo per cui la mia difesa diventi uno scudo e non una spada...cosa che purtroppo mi sento di fare le poche volte che mi difendo!

    poi sto analizzando spesso ql che mi dicono gli altri: sei acida, vuoi avere sempre ragione l'ultima parola è sempre tua...pensi di sapere tutto di tutti..e tante altre cose!!

    ... a volte credo che si rimango ancora a lungo con me stessa rischio di impazzire...perchè passo molto temo cercando di capire queste cose!!

    grazie comunque a tutti per l'attenzione che mi state dando..credo che questo confronto mi stia facendo del bene..

    spero davvero dopo questo periodo di avere la maturità di accettarmi ancor di più per quella che sono imparando a migliorare le cose che non mi piacciono senza odiarle o fuggirne..o buttarle fuori ...arrendendomi ad esse..
    Ultima modifica di Kisha1982 : 14-04-2010 alle ore 23.52.48

  12. #27
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    Riferimento: Una donna a metà

    Si, penso che potrebbe essere utile rivolgersi ad uno psicoterapeuta: trovare uno spazio e una dimensione personale dove potersi esprimere, confrontandosi con le proprie paure, i propri timori, con il supporto di una persona che possa fornire punti di vista differenti, spunti di riflessione e anche, qualora ce ne fosse bisogno, contenimento.
    Attenzione: ho parlato di sostegno, accompagnamento, etc. e non di soluzioni magiche o consigli pratici.

    "la più grande paura è di me stessa, sentirmi cosi poco importante e cosi poco interessante da non saper dare ad un uomo quello che credo serva anche a mio padre da parte di mia madre.
    ho paura di me stessa...forse più che di tutti gli altri messi insieme.."

    Questa è la sua percezione dell'esperienza passata dai suoi genitori..non necessariamente è destinata ad analoga sorte ed inoltre le motivazioni profonde di suo padre e di sua madre credo appartengano ad una complessità superiore, ed a scelte interne, le cui dinamiche, magari non consapevoli, andrebbero approfondite..

  13. #28

    Riferimento: Una donna a metà

    Citazione Originalmente inviato da Kisha1982 Visualizza messaggio
    beh si ...credo di essere un pò peggiorata...ma forse il male prima lo facevo più a me..è come se invece adesso semplicemente non sopportassi gli altri..
    ..non sopporto quelli che non credono in me..
    non sopporto quelli che mi dicono cosa devo fare..e come farlo..
    Salve Kisha,
    come va?
    Sai, questa tua risposta mi faceva riflettere sul fatto che tempo hai scritto di essere troppo buona ed ora ti trovi esattamente sul lato opposto!
    Beh, vuol dire che qualcosa si sta muovendo; sento come se tu stessi prendendo le misure per arrivare ad un "giusto" compromesso tra i tuoi bisogni e le richieste degli altri. Mi sembra un buon passo, no?
    Come ti senti?
    Buona serata,
    Alessandra

  14. #29
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    Citazione Originalmente inviato da alessandra.4u Visualizza messaggio
    Ciao Kisha,
    mi parli di aggressività e nervosismo, beh credo siano la normale reazione ad una situazione per te stressante!
    Pensi che ora tu sia peggiorata perchè non riesci ad essere più paziente con gli altri come magari ti è capitato in passato?
    Forse stai dando più ascolto a quello che senti te e non agli altri?
    forse si...giusto oggi torno da unagiornata...incredibile..

    mio dio...tutto in un giorno!

    questa mattina sono andata a cantare con il mio ex che suona il basso in un gruppo con me...ha saputo che stasera avrei dovuto suonare con il gruppo che ho laciato..dove c'è quell altro.

    che ocnfusione...credetemi.

    in macchina lui mi ha anche lazato le mani..davanti un nostro amico.

    mi ha detto che nn mi lascerebbe mai un figlio, che sono poco seria...
    che vado con tutti...ed io ho pianto per tutto il tempop...dicendo solo..voglio morire..

    poi mi ha detto che veniva s entirmi ocn la sua nuova ragazza

    poi invece ha detto che non è vero che non ce l'ha una nuova ragazza
    che non sente nessuna..

    invece dopo al visggio del ritorno era a l telefono con una ragazza enon ha voluto dirmi chi era...

    mentr elui di me ha voltuo sapere sempre tutto ed io sempre tutto gli ho detto.

    ma perchè?
    io nn volevo che soffrisse e con lui cercavo sempre giustificazioni...
    invece lui no.

    lui mi lascia piangere...e mi dice cha perso la sua ex per colpa mia..

    come se non bastasse la sera ho cantato con l'altro ragazzo...per sostituire la cantante all'ultimo minuto...e chiaramente lui era con la ragazza.

    oggi è stato un giorno tristissimo...

    mi sento morire...

  15. #30

    Riferimento: Una donna a metà

    Citazione Originalmente inviato da Kisha1982 Visualizza messaggio
    forse si...giusto oggi torno da unagiornata...incredibile..

    mio dio...tutto in un giorno!

    questa mattina sono andata a cantare con il mio ex che suona il basso in un gruppo con me...ha saputo che stasera avrei dovuto suonare con il gruppo che ho laciato..dove c'è quell altro.

    che ocnfusione...credetemi.

    in macchina lui mi ha anche lazato le mani..davanti un nostro amico.

    mi ha detto che nn mi lascerebbe mai un figlio, che sono poco seria...
    che vado con tutti...ed io ho pianto per tutto il tempop...dicendo solo..voglio morire..

    poi mi ha detto che veniva s entirmi ocn la sua nuova ragazza

    poi invece ha detto che non è vero che non ce l'ha una nuova ragazza
    che non sente nessuna..

    invece dopo al visggio del ritorno era a l telefono con una ragazza enon ha voluto dirmi chi era...

    mentr elui di me ha voltuo sapere sempre tutto ed io sempre tutto gli ho detto.

    ma perchè?
    io nn volevo che soffrisse e con lui cercavo sempre giustificazioni...
    invece lui no.

    lui mi lascia piangere...e mi dice cha perso la sua ex per colpa mia..

    come se non bastasse la sera ho cantato con l'altro ragazzo...per sostituire la cantante all'ultimo minuto...e chiaramente lui era con la ragazza.

    oggi è stato un giorno tristissimo...

    mi sento morire...


    Ciao Kisha,
    la tua tristezza mi arriva tutta credimi e mi arriva anche tutto il tuo senso di confusione e smarrimento davanti ad una persona in grado di farti così male.
    In questo post scrivi che lui ti ha picchiata, che ti ha provocata dicendoti che sarebbe venuto con la sua ragazza e negandolo dopo, ti ha offesa ed incolpata.
    Immagino davvero quanto tu sia triste ed in confusione,
    immagino come possa sentirti,
    come stai? Dopo questa giornata cosa pensi?
    Ti sono vicina,
    Alessandra

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